Vai al contenuto

L’Intelligenza Artificiale secondo il MEF: Produttività e Sfide del Settore

Il MEF esamina l’IA: opportunità nella produttività e rischi dovuti alla concentrazione del settore. Approfondisci leggendo il nostro articolo.

Un recente report del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) analizza i vantaggi e i potenziali svantaggi economici connessi alla diffusione dell’ Intelligenza Artificiale (IA). L’attenzione si focalizza principalmente sugli effetti sulla produttività, sul mercato del lavoro e sulle dipendenze strategiche, proponendo alcune indicazioni di policy per l’Unione Europea.

Secondo l’analisi, si stima che i nuovi modelli di IA e i software da essi alimentati potranno sostituire una parte consistente dei lavori attualmente svolti dai lavoratori umani. In particolare, uno studio del Fondo Monetario Internazionale (FMI) prevede che l’IA avrà un impatto sul 40% dei posti di lavoro a livello globale, con punte del 60% nelle economie avanzate. Questo cambiamento influenzerebbe negativamente circa la metà dei lavoratori coinvolti.

Lo scenario prevede una sostituzione del 30% dei lavori. Tuttavia, questa riduzione potrebbe essere in parte compensata dall’effetto produttività e reintegrazione. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) sottolinea la difficoltà di esprimere valutazioni definitive sull’impatto netto a causa dei diversi canali di trasmissione sul mercato del lavoro.

Una Concentrazione Settoriale preoccupante

Il settore dell’IA è altamente concentrato, dominato da poche società, principalmente cinesi e statunitensi. La mancanza di trasparenza rappresenta un problema significativo, in quanto governi e istituti di ricerca indipendente non dispongono delle risorse necessarie per esaminare i modelli di grandi dimensioni. La scalabilità degli strumenti di IA potrebbe ulteriormente ostacolare l’ingresso di nuovi competitor, dando ulteriore potere agli attori già consolidati che possono investire massicciamente in capacità computazionale.

A causa della struttura attuale dell’industria, la diffusione dell’IA potrebbe generare nuove dipendenze strategiche, con potenziali implicazioni geopolitiche. Inoltre, l’uso inconsapevole o l’abuso dell’IA possono rappresentare rischi significativi, supportando diverse tipologie di azioni illegali.

Investimenti e Concentrazione del Mercato

Un’analisi degli investimenti evidenzia la crescente concentrazione del settore. Secondo i più recenti Artificial Intelligence Index Report del HAI Center di Stanford, negli ultimi dieci anni gli investimenti privati nel settore IA sono aumentati in modo significativo. Nel 2022, la quantità di investimenti privati era 18 volte maggiore rispetto al 2013. Tuttavia, il numero di nuove società nel settore è in calo: da 1051 nel 2019 a 746 nel 2021. Parallelamente, i round di finanziamento superiori a 500 milioni di dollari sono aumentati, indicando una forte concentrazione dei capitali.

Nonostante una leggera flessione degli investimenti complessivi nel 2022, il trend di consolidamento del settore continua, con sempre meno nuove società entranti nel mercato.

Questi dati suggeriscono che l’ industria dell’IA è caratterizzata da una crescente concentrazione, con poche grandi imprese che dominano il mercato. Ciò potrebbe avere implicazioni significative per la concorrenza e la distribuzione geografica delle risorse, influenzando le future dipendenze strategiche globali.

Per chi desidera approfondire l’argomento, è possibile scaricare il report completo del MEF dal seguente link: Impatto economico dei nuovi modelli di intelligenza artificiale: opportunità per l’Unione Europea.