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L’Italia e l’andamento dell’altezza media

Gli italiani hanno un’altezza media di 177,8 cm: scopriamo insieme le dinamiche dietro questi dati.

L’alzarsi e abbassarsi delle medie staturali nel corso del tempo non è solamente un dato antropometrico, ma porta con sé una storia di progressi e variazioni socio-economiche. L’Italia, con una media di 177,8 cm per gli uomini e 164,6 cm per le donne, segue il trend mondiale che vede le altezze medie aumentare considerevolmente durante il Novecento. Questo fenomeno, dove un incremento staturale è osservabile nei dati raccolti negli anni, riflette miglioramenti nelle condizioni di vita e nella qualità dell’alimentazione.

Curioso notare, tuttavia, che ai vertici di questa statistica – gli uomini olandesi – si è verificato un lieve calo rispetto ai decenni precedenti. Questa diminuzione, di circa un centimetro, potrebbe essere attribuita a una serie di fattori, inclusi quelli genetici e ambientali. La CBS olandese suggerisce che l’influenza dei recenti flussi migratori potrebbe essere uno dei fattori che hanno contribuito a questo trend.

Per comprendere il contesto italiano, è utile sapere che l’altezza media degli italiani ha incontrato un significativo aumento, in linea con quanto osservato a livello globale. Se nel 1914 gli uomini italiani si posizionavano attorno ai 166,19 cm, oggi si attestano su cifre più elevate, indicando un salto quantitativo pregevole. Si tratta di una crescita che testimonia, indirettamente, anche l’evoluzione delle condizioni socio-economiche e sanitarie nel Paese.

La statura è infatti un indicatore che va oltre il simple dato biologico, essendo per gran parte il risultato dell’ambiente nel quale una persona cresce. Elementi come una buona alimentazione e l’assenza di malattie possono favorire il raggiungimento del pieno potenziale genetico in termini di altezza. Al contempo, anche fattori come lo stile di vita e la qualità dell’assistenza sanitaria nel corso dello sviluppo infantile e adolescenziale possono avere un ruolo determinante.

Guardando il panorama internazionale, gli uomini olandesi mantengono ancora il record dell’altezza media più elevata, seguiti da vicino da ciliegi del Belgio ed Estonia. Al vertice della classifica femminile troviamo invece le donne lettoni, olandesi ed estoni. In coda alla classifica staturale, ci sono gli uomini di Timor Est e le donne guatemalteche; zone geografiche dove le difficoltà economiche influiscono notevolmente sulle condizioni di vita e di crescita individuale.

Curioso è il caso del Friuli Venezia Giulia, dove la media staturale maschile supera quella nazionale, raggiungendo i 178,01 cm, facendo ipotizzare una componente genetica influenzata dalla miscela di popolazioni slava e germanica che storicamente hanno abitato tale territorio. Un risultato che sembra essere ancor più interessante se si considera il marcato incremento registrato anche nel Mezzogiorno d’Italia.

La variazione dell’altezza media può quindi essere letta come la sintesi di una miriade di fattori: genetici, ambientali, storici e socio-economici, che insieme delineano il profilo di una popolazione in perenne cambiamento.

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