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La Cruciale Importanza dell’Autenticazione Multi-Fattore

Proteggere l’accesso a dati sensibili oggi è essenziale. Scopriamo come l’autenticazione multi-fattore (MFA) può fare la differenza.

La difesa della privacy e la sicurezza delle informazioni personali rappresentano le sfide contemporanee di ogni utente digitale. La crescente sofisticatezza e frequenza degli attacchi informatici ne fa un tema di costante attualità ed urgenza, soprattutto nel delicato equilibrio tra accessibilità e sicurezza dei dati.

Un autentico baluardo nella protezione di identità digitali e dati privati risiede nell’autenticazione a più fattori (MFA), una metodologia che, andando oltre l’uso esclusivo delle password, si avvale della combinazione di due o più credenziali indipendenti per confermare l’identità dell’utente. Si tratta di una protezione che si è affermata come standard essenziale per compagnie e istituzioni desiderose di offrire un livello elevato di sicurezza.

I benefìci della MFA sono supportati da evidenze concrete: secondo il Verizon’s Data Breach Investigation Report (DBIR) 2023, una quota significativa di crimini cyberderiva da credenziali rubate o in qualche modo compromesse. Questa constatazione rende evidente il valore aggiunto dell’autenticazione multi-fattore, la quale può notevolmente ridurre il rischio associato all’uso di password vulnerabili o esposte.

Impegnate nella promozione di strategie avanzate di cybersecurity, sia l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) sia il Garante per la protezione dei dati personali hanno redatto linee guida tecniche per incoraggiare l’adozione di meccanismi di crittografia avanzati. Così operando, mirano a elevare gli standard di protezione per le password custodite dalle amministrazioni pubbliche e dalle imprese.

In sinergia con queste direttive, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) raccomanda misure di sicurezza ICT adeguate. A partire dal 2017, tali misure sono diventate imprescindibili per le pubbliche amministrazioni, che devono assicurare la massima riservatezza dei dati rilevanti.

Ma la tecnologia da sola non basta. Occorre una profonda educazione digitale per formare gli individui sull’utilizzo responsabile e informato delle proprie password e sull’importanza dell’autenticazione a più fattori. Questa sensibilizzazione deve passare attraverso la consapevolezza che ogni singolo gesto digitale può avere conseguenze estese, e proteggere le proprie credenziali è responsabilità individuale prima ancora che collettiva.

È quindi auspicabile che ogni amministrazione pubblica e impresa introduca l’MFA come standard di sicurezza, affiancando alle tradizionali password strumenti come smart card, certificati digitali, one-time passwords (OTP), token software o hardware, e sistemi di riconoscimento biometrico. Così facendo, saranno in grado di offrire una sicurezza adeguata agli utenti e di fronteggiare efficacemente le minacce cyber attuali.