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Europa Invecchiata: Saliamo a 42,6 Anni di Età Media

L’Europa sta attraversando un’epidemia di invecchiamento, con l’età media che supera i 42 anni. Scopriamo insieme le cause e le implicazioni.

Esaminando il panorama demografico europeo, emergono trasformazioni significative. A rivelarlo sono studi recenti che dimostrano una escalation nell’età media dei cittadini dell’Unione europea. Risalendo indietro nel tempo fino al 2001, l’età media si attestava a 38,3 anni; un salto nel 2016 ci mostra un incremento di ben 4,3 anni, con l’età media che si sposta a 42,6 anni. Un’inversione di tendenza che non è passata inosservata agli occhi di demografi e policy maker.

In tale contesto, ci troviamo di fronte a una realtà complessa, dove il progresso nella salute e nell’assistenza sanitaria ha elevato l’aspettativa di vita, ma dove, al contempo, una natalità in calo mette in evidenza le sfide a cui l’Europa dovrà rispondere nei decenni imminenti. Una delle conseguenze più immediate di questa transizione demografica è l’aumento della popolazione over 80, il cui peso percentuale si stima raddoppierà entro il 2050.

Nel disegnare una mappa dell’invecchiamento europeo, emergono particolarità regionali. Alcune zone, come l’Italia centrale e la Germania orientale, evidenziano un’età media più elevata, mentre altre aree, incluso il nord della Scandinavia e importanti città come Londra e Parigi, dimostrano età medie più contenute. Ciò riflette un fenomeno di urbanizzazione e di dinamismo giovanile concentrato nelle metropoli, in contrasto con un invecchiamento più marcato nelle aree rurali.

Focalizzandosi sull’incremento relativo degli over 65, l’Italia si pone al di sotto della media UE, segnando un parallelo con il Regno Unito. Contrariamente, la Germania, fra le grandi potenze, ha assistito a un invecchiamento della popolazione meno accentuato rispetto agli altri membri dell’Unione. Nonostante le differenze nazionali, è indubbio che l’Europa nel suo insieme proceda verso una struttura più anziana.

Queste evoluzioni demografiche sollevano questioni imprescindibili su come remodellare le politiche sociali ed economiche per garantire un equilibrio sostenibile, tra sostegno ai più anziani e incentivazione di una demografia più dinamica. In questo context, il vecchio continente si trova all’incrocio tra la gestione dell’attuale fase di transizione e l’ideazione di soluzioni proattive per un futuro equilibrato.