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Piani Futuri dell’UE senza Fair Share

Il Digital Networks Act delineato dall’ UE segna una svolta per l’economia digitale, escludendo il fair share.

La bozza del Digital Networks Act, delineata da Thierry Breton, Commissario europeo per il Mercato Interno, rappresenta un cambio di rotta significativo per il futuro dell’economia digitale dell’Unione Europea. Il documento, al quale ha avuto accesso Key4biz, non fa alcuna menzione del concetto di fair share, indicando così una forte deviazione dalle aspettative iniziali del settore.

Il paper di Breton, in particolare, identifica le sfide principali che l’Europa affronta sul fronte della digitalizzazione, soprattutto in merito al diffuso ritardo nella copertura di servizi fondamentali come la fibra ottica e il 5G. Queste reti sono identificate come essenziali per lo sviluppo di nuove applicazioni, dall’intelligenza artificiale (AI), ai nuovi mondi virtuali e alla progettazione di servizi pubblici come quelli nel settore dell’energia, dei trasporti e della sanità.

Il documento, che consiste in 39 pagine, abbraccia una vasta varietà di temi essenziali per il raggiungimento degli obiettivi europei, estendendosi dagli investimenti alle carenze strutturali di un mercato unico digitale. Viene inoltre sottolineata la necessità di un uso più efficiente dello spettro radio in vista del futuro 6G, oltre alla progettazione di una tabella di marcia per il dismissionamento delle reti in rame.

Il 5G, menzionato ben 48 volte, emerge come un pilastro portante della strategia digitale delineata nel paper, con una spinta verso lo sviluppo di reti stand-alone e una possibile road map per il 6G. La disponibilità di spettro radio adeguato è vista come fondamentale non solo per questi servizi, ma anche per le applicazioni IoT, il WiFi-enhanced e le comunicazioni satellitari in evoluzione.

Come indicato nel paper, è imperativo valutare se il lancio di una tabella di marcia per il 6G su scala europea possa garantire i progressi tecnologici necessari, attraverso una legge condivisa ed implementata in maniera coordinata da tutti gli Stati membri.

Il Digital Networks Act si proietta verso il futuro, ma evidenzia anche l’acuto bisogno di decisioni imminenti per non perdere ulteriore terreno in uno scenario tecnologico globale in rapida evoluzione. Sarà l’Europa in grado di centrare questi obiettivi ambiziosi e tenere il passo con le sue controparti internazionali?