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L’Europa Alleggerisce le Norme sulla Fibra Ottica

L’Europa cambia marcia: nuove regole per stimolare investimenti sulle reti in fibra ottica.

La Commissione Europea ha deciso un cambio di passo strategico per il settore della connettività. Un nuovo documento di orientamento, la Raccomandazione sulla promozione della connettività gigabit, ha scardinato le precedenti linee guida, aprendo le porte a un contesto normativo più favorevole agli investimenti sulle infrastutture di fibra ottica.

Deregolamentazione progressiva: questo sembra essere il leitmotiv della Commissione Europea, che ha allentato il giogo normativo per facilitare e incentivare la diffusione delle reti ad altissima capacità, fondamentali per il futuro digitale del continente. Il nuovo ordinamento evoca il principio di una regolamentazione sobria e ben calibrata, che tenga conto delle peculiarità geografiche e del livello complessivo di concorrenza già presente.

Un’analisi geografica minuziosa, finalizzata ad individuare settori del mercato con un effettivo bisogno di regolamentazione, rappresenta una delle colonne portanti dell’impianto normativo aggiornato. L’obiettivo è chiaro: laddove emerga un equilibrato contesto competitivo, meno regole saranno imposte.

Esaltazione degli accordi di accesso al mercato: la Commissione solleva un’interessante riflessione sugli accordi commerciali di lungo termine. Tali accordi, una volta dimostrata la loro solidità nel tempo e la loro capacità di generare concorrenza, potrebbero condurre a una significativa riduzione della regolamentazione ex ante, tanto nel campo degli accessi quanto nella politica dei prezzi.

Le modalità di remunerazione degli investimenti ricevono una notevole attenzione nel testo. La Raccomandazione alza il sipario su un approccio nuovo e presumibilmente più efficace nell’accogliere gli investimenti, suggerendo un metodo che rinuncia all’orientamento esclusivo ai costi per la determinazione dei prezzi d’accesso nelle ambientazioni VHCN, favorendo, invece, la remunerazione degli impieghi a lungo termine e incoraggiando la rapida estensione della copertura.

In conclusione, la Raccomandazione non impone costrizioni, ma traccia linee guida capaci di stimolare un clima favorevole agli investimenti. La Commissione Europea punta a raggiungere un’omogenea copertura di rete gigabit entro il 2030, adeguando la regolamentazione alle evoluzioni del mercato e conferendo agli investitori e agli operatori di rete un quadro di riferimento affidabile e meno incline alle incertezze.