La Casa Bianca aumenta gli sforzi per identificare e contrastare i deepfake, tramite watermark e collaborazione con aziende e ricercatori.
La Casa Bianca sta intensificando le proprie iniziative per identificare e combattere i deepfake, fenomeno preoccupante per la sicurezza nazionale e l’integrità delle informazioni. Anne Neuberger, consigliere per la sicurezza nazionale per la cyber security e le tecnologie emergenti, ha riferito durante un evento del Washington Post Live che il governo federale ha organizzato un incontro dedicato alla “costruzione di difese contro la clonazione vocale guidata da intelligenza artificiale” e sta esplorando l’opportunità di apporre marchi digitali (watermark) sui contenuti generati da computer.
In questo contesto, le aziende sono esortate a fare di più sviluppando tecnologie che permettano di distinguere i deepfake dai contenuti genuini. Una delle strategie suggerite consiste appunto nell’uso di watermark come strumento per informare i consumatori sulla natura artificiale dei materiali a cui sono esposti.
La Neuberger guarda anche alle attività del Congresso, che attualmente sta considerando diverse proposte legislative sull’argomentazione sulla governance dell’intelligenza artificiale, auspicando l’adozione di “nuove leggi necessarie per questo spazio mediatico altamente innovativo”.
Il richiamo all’utilizzo del watermark è stato definito “particolarmente significativo” da un ufficiale della Casa Bianca, facendo riferimento ad un’immagine falsa di un’esplosione al Pentagono che si è diffusa sui social media e ad un’imitazione audio del Presidente Joe Biden, destinata a disincentivare i votanti democratici nelle primarie del New Hampshire, come esempi preoccupanti del potenziale impiego dei deepfake per influenzare le elezioni.
Queste mosse sono parte integrante di un approccio più ampio volto ad affrontare le insidie delle tecnologie emergenti, riconoscendo la necessità di collaborazioni tra stakeholder per sviluppare soluzioni efficaci che prevengano frodi e abusi tramite chiamate automatizzate basate su clonazione vocale AI e altri tipi di manipolazioni mediali.