Alphabet si impegna nell’espansione di GFiber cercando investitori esterni per potenziare la sua rete internet.
Il gigante tecnologico Alphabet, noto per essere la holding che possiede Google, sta attuando una strategia ambiziosa per il suo servizio di connettività Internet, GFiber. Con l’intento di incrementare la portata del suo servizio di WiFi e fibra ottica su territorio statunitense, Alphabet punta a coinvolgere nuovi investitori esterni. La mossa mira ad accelerare l’espansione di GFiber, che da oltre un decennio promette di rivoluzionare la velocità di Internet con la sua tecnologia in fibra ottica.
Dal suo debutto a Kansas nel 2012, GFiber ha gradualmente esteso la propria influenza su 15 stati, sfidando la posizione di primato detenuta da colossi del settore come Comcast, Verizon Communications e AT&T. La competizione è serrata e, nonostante una crescita che ha visto triplicare la base clienti negli ultimi sei anni, GFiber deve ancora colmare il divario nelle aree urbane maggiormente popolate; città come New York rimangono al di fuori della sua portata attuale.
Il cammino verso l’autonomia finanziaria rappresenta una meta per GFiber, che visualizza un futuro in cui non dipenderà più direttamente dalle casse di Alphabet. Questa transizione richiede però un apporto considerevole di capitali freschi, per i quali si volta ora allo sguardo degli investitori esterni. I recenti accordi, siglati durante il corso del 2023, promettono di introdurre GFiber in oltre 25 nuove città, segnando una potenziale svolta nel panorama dei servizi di connettività statunitensi.
La ricerca di questi nuovi investitori esterni è fondamentale per le ambizioni di espansione di GFiber, che si sposta sempre più verso un orizzonte di crescita indipendente.