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Record di recupero tasse: oltre 24 miliardi in Italia

La lotta all’evasione segna un primato con il recupero di 24,7 miliardi di euro, un traguardo senza precedenti nel panorama fiscale italiano.

La battaglia contro l’evasione fiscale ha segnato nel 2023 un risultato senza precedenti per lo Stato italiano: sono stati recuperati 24,7 miliardi di euro, una cifra record che supera i 20,2 miliardi del 2022. Questo risultato è particolarmente significativo se consideriamo che nel biennio 2020-2021, a causa della pandemia, l’attività di recupero dei tributi evasi aveva subito un arresto considerevole.

La lotta all’evasione ne ha fatta di strada, e oggi possiamo osservare una distinzione tra controlli ordinari e straordinari. Dai dati è emerso che la maggior parte del recupero è riconducibile all’attività ordinaria di controllo fiscale, con 19,6 miliardi di euro reintegrati nelle casse dello Stato. Tuttavia, un ruolo rilevante lo hanno avuto anche le azioni fiscali di eccezione, tra cui spiccano la rottamazione delle cartelle esattoriali, che da sola ha contribuito per 4,3 miliardi di euro, oltre alle misure legate alla “pace fiscale” e alla definizione delle liti pendenti.

Significativa è la somma recuperata grazie agli accertamenti diretti sui contribuenti che hanno omesso la dichiarazione dei redditi. Questi versamenti diretti hanno contribuito per circa 11,6 miliardi di euro al totale del recupero, innestando una componente proattiva nell’attività di contrasto all’evasione.

I controlli preventivi hanno giocato un ruolo determinante nella prevenzione delle frodi fiscali, realizzando un risparmio di 7,6 miliardi di euro per la collettività. Un esempio eclatante è rappresentato dai 2,2 miliardi di crediti fittizi legati al bonus edilizio del 110%, bloccati già in fase di richiesta. Un’azione incisiva che, se sommata agli altri risparmi come le indebite compensazioni e il rigetto di istanze IVA infondate, porta il totale teorico di evasione sventata a superare i 32 miliardi di euro.

Efficienza e risultati positivi non sono l’unico biglietto da visita dell’Agenzia delle Entrate, che si distingue pure nella gestione dei rimborsi fiscali. Nel 2023, le restituzioni hanno toccato una cifra di 22,4 miliardi di euro, favorendo sia il settore produttivo sia le famiglie con rimborsi rispettivamente di 19,5 e di 2,9 miliardi di euro.

La digitalizzazione gioca un ruolo fondamentale, con un incremento nell’uso dei servizi online per registrazioni di contratti di affitto e dichiarazioni di successione. Ancora, il canale WhatsApp, con oltre 680.000 iscritti, rappresenta un’innovativa forma di comunicazione e informazione fiscale.

In conclusione, i numeri del 2023 dimostrano un impegno senza sosta da parte delle agenzie fiscali italiane, con un risultato storico nella lotta all’evasione fiscale. Questa vittoria segna non solo un successo finanziario, ma anche l’affermazione di una strategia preventiva e di un’efficacia crescente nello svolgimento dei controlli e delle pratiche di riscossione.