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Starlink Revolution: Laser e Internet Ad Alta Velocità

Con oltre 9.000 laser, Starlink rivoluziona il concetto di connessione satellitare, garantendo una trasmissione dati superiore a 42 petabyte quotidiani.

La connettività globale sta vivendo una vera e propria rivoluzione con l’introduzione dei laser nella rete satellitare Starlink di SpaceX. Abbandonando l’antiquato stereotipo di connessione Internet via satellite lenta e inaffidabile, il progetto di Elon Musk si sta distinguendo per velocità e affidabilità, mantenendo persino collegamenti critici in scenari di conflitto come quello Ucraino.

La tecnologia laser ha segnato una svolta nel mantenere l’efficienza di Starlink, formando una sorta di rete a maglie spaziale che opera con estrema velocità. Questa rete mesh di luce è stata resa possibile grazie al posizionamento di migliaia di satelliti che comunicano tra loro senza la necessità di passare per stazioni terrestri, consentendo trasmissioni dati attraverso fasci laser.

Gli ingegneri SpaceX, tra cui Travis Brashears, hanno rivelato che ogni giorno i laser di Starlink gestiscono il trasferimento di terabit di dati. L’introduzione dei primi laser nel 2021 ha permesso alla rete di supportare luoghi in precedenza inaccessibili, come le vaste distese oceaniche, aumentando in modo considerevole la reattività e l’affidabilità della connessione.

La struttura a maglie (mesh network) realizzata dai satelliti garantirebbe una ricerca costante di nuovi collegamenti, con oltre un quarto di milione di acquisizioni giornaliere. Alcune connessioni possono durare settimane, massimizzando la continuità del servizio. I dati trasmessi quotidianamente dai laser di Starlink sono così ingenti da eguagliare la visione di milioni di ore di video in alta definizione.

La velocità esponenziale di questi collegamenti laser non soltanto avvantaggia le operazioni di SpaceX, ma segna anche un punto di interesse per altre agenzie spaziali. Infatti, anche la NASA ha iniziato a esplorare il potenziale offerto dalla comunicazione laser, come evidenziato dal recente esperimento con la navicella spaziale Psyche, riuscita a trasmettere fino a 267 Mbps di dati verso la Terra.

La prospettiva di utilizzare i laser come canale primario di comunicazione per missioni future apre scenari entusiasmanti e potrebbe rappresentare un elemento cardine nel futuro della connettività spaziale e terrestre.