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Azure Image Builder: la Rivoluzione nella Creazione di Immagini

Scopri come Azure Image Builder rivoluziona il processo di creazione e gestione di immagini virtuali e automatizza i build.

La creazione di immagini di macchine virtuali, conosciute come “golden images” o template, è un processo cruciale nell’ambito dell’IT per stabilire standard aziendali e accelerare il deployment di infrastrutture virtuali. Negli albori della virtualizzazione, metodologie come il “ghosting” di macchine erano lo stato dell’arte; oggi, piattaforme come Azure Image Builder stanno rivoluzionando il processo mediante l’automatizzazione e la gestione delle immagini nel cloud.

La personalizzazione e distribuzione a livello globale di immagini di sistema operativo basate su linee guida aziendali e best practice, ora può avvenire direttamente su Azure, garantendo coerenza e rapidità di implementazione. Questo servizio gestito supporta svariati scenari, tra cui la creazione di immagini per ambienti di virtual desktop, l’ottimizzazione di immagini per Windows e Linux e l’integrazione con pipeline di build esistenti.

Un punto di forza di Azure Image Builder è la sua capacità di trasferire flussi di personalizzazione delle immagini su Azure senza necessità di modificare script o processi preesistenti. Inoltre, è basato su Packer, permettendo così di riutilizzare gli script Packer già in uso.

Esploriamo alcune delle funzionalità chiave di Azure Image Builder:

  • L’abilità di creare e distribuire immagini “Base” per macchine virtuali e distribuirle a livello globale, comprese quelle per Azure Virtual Desktop.
  • La possibilità di triggerare automaticamente la creazione di immagini in risposta a criteri specifici, ottimizzando così il flusso di lavoro di sviluppo e mantenimento delle immagini.
  • Costruzione di immagini in ambienti isolati usando Azure Container Instances per una maggiore sicurezza e isolamento.
  • Utilizzo di Azure Portal per la creazione di template di immagini Azure direttamente dall’interfaccia grafica, semplificando l’approccio per gli utenti meno esperti con la linea di comando.

Per iniziare a utilizzare Azure Image Builder, è necessario concedere determinati permessi al servizio affinché possa gestire le risorse necessarie all’elaborazione delle immagini. È inoltre richiesta la registrazione di alcuni provider di risorse nel proprio abbonamento Azure, tra cui Microsoft.Compute e Microsoft.KeyVault.

Sta diventando sempre più evidente che servizi come Azure Image Builder stiano plasmando il futuro della gestione delle infrastrutture virtuali, offrendo soluzioni all’avanguardia per semplificare e automatizzare il workflow associato alla creazione e mantenimento delle immagini di sistema.