Vai al contenuto

Direttiva NIS 2.0 e Cyber Resilienza

Scopri come le organizzazioni EU devono adattarsi ai nuovi standard di sicurezza informatica delineati dalla Direttiva NIS2.

Il panorama della sicurezza cibernetica è in continuo divenire e l’Unione Europea si appresta a fare un ulteriore passo avanti con l’aggiornamento della Direttiva sulla Sicurezza delle Reti e dell’Informazione, nota come Direttiva NIS2. Questa revisione mira a rafforzare la capacità di resilienza di fronte a minacce informatiche sempre più sofisticate e pervasive, definendo nuovi requisiti e obblighi per le organizzazioni. Analizzeremo quindi, le quattro aree fondamentali di intervento del nuovo regolamento: gestione del rischio, responsabilità aziendale, obblighi di segnalazione e continuità operativa, offrendo indicazioni per prepararsi efficacemente.

La gestione del rischio diventa un pilastro ancora più robusto in NIS2. Le aziende saranno chiamate a implementare politiche di sicurezza rigorose ed efficaci, con un’enfasi specifica sull’identificazione e la valutazione dei rischi. Questa area comprende l’adottamento di misure tecnologiche aggiornate, la formazione degli addetti e l’istituzione di procedure per la pronta reazione agli incidenti cibernetici.

Per quanto riguarda la responsabilità aziendale, la Direttiva sollecita la figura del direttore o amministratore delegato a farsi carico direttamente della cyber security, incentivando una cultura aziendale orientata alla sicurezza informatica e al rispetto della privacy. La governance interna dovrà essere organizzata in modo tale da garantire un alto livello di consapevolezza e preparazione a tutti i livelli gerarchici.

Gli obblighi di segnalazione diventano più stringenti sotto la nuova Direttiva, richiedendo alle aziende di notificare tempestivamente eventuali incidenti di sicurezza alle autorità competenti. Sarà essenziale disporre di canali di comunicazione efficienti e protetti per la rapida diffusione delle informazioni in caso di necessità.

Infine, la questione della continuità operativa assume un’importanza cruciale. Le imprese devono assicurarsi di poter mantenere l’operatività anche in presenza di attacchi informatici, predisponendo piani di recupero e resilienza che permettano una rapida ripresa delle attività in seguito ad eventuali interruzioni.

In vista dell’attuazione della Direttiva NIS2, le organizzazioni hanno un arco temporale di circa 9 mesi per allinearsi a questi standard. Sarà fondamentale sottoporsi a audit dettagliati per mappare lo stato attuale della cybersecurity aziendale e individuare le azioni necessarie per colmare eventuali lacune. La collaborazione tra team IT, legal e di gestione del rischio diventerà imprescindibile per raggiungere una piena conformità alle nuove normative.