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Il Futuro dell’Intelligenza Artificiale: Parola a Roberto Viola della DG Connect

Roberto Viola, DG Connect, sottolinea l’importanza di un’innovazione senza eccessive regole per l’AI nell’UE.

L’Intelligenza Artificiale (AI) sta rapidamente diventando un elemento cruciale nel panorama tecnologico europeo, ma la questione delle normative appropriate è all’ordine del giorno. Roberto Viola, direttore generale della DG Connect della Commissione Europea, ha recentemente espresso la sua opinione sull’argomento, suggerendo che l’Unione Europea non ha bisogno di implementare ulteriori regole per governare lo sviluppo dell’AI. Questa posizione solleva una serie di interrogativi su come si possa equilibrare il progresso tecnologico con le necessarie considerazioni etiche e di sicurezza.

Viola ha evidenziato che, mentre è necessario un quadro normativo, il focus maggiore dovrebbe essere sulla massimizzazione dei benefici dell’AI, con un’attenzione particolare sul risparmio energetico. Secondo il suo punto di vista, la connessione tra digitale e sostenibilità è più importante che mai, suggerendo che l’innovazione tecnologica non deve ostacolare, ma piuttosto promuovere pratiche ecologiche.

Uno dei principali problemi affrontati dall’Unione Europea è come mantenere la competitività nel mercato globale della tecnologia, soprattutto in un’epoca in cui giganti tecnologici di altre nazioni avanzano a ritmi impressionanti. La necessità di regole chiare ma flessibili diventa quindi un argomento cruciale di discussione. «E’ una questione di fiducia» — ha dichiarato Viola. Investire in AI significa anche prendere in considerazione i suoi effetti sui settori responsabili della sostenibilità, come l’energia.

Inoltre, la chiarezza normativa non dovrebbe rallentare i progressi in settori emergenti. Viola sostiene che è cruciale creare un ambiente dove le startup e le piccole e medie imprese possano operare liberamente e crescere senza l’onere di eccessive regolamentazioni. Tuttavia, questo non implica una totale assenza di supervisione; piuttosto, l’obiettivo è di stabilire un equilibrio che promuova innovazione e sostenibilità.

Si delinea così un quadro in cui l’innovazione è strettamente legata al risparmio energetico e alla sostenibilità, favorendo un approccio proattivo e lungimirante. La visione di Viola presenta un’Unione Europea dove la tecnologia e l’ecologia camminano di pari passo, conducendo a un futuro sostenibile per tutti.