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Pacini guida Assinter puntando su AI e PA

Pietro Pacini, ora presidente di Assinter, mira all’innovazione della PA tramite l’intelligenza artificiale.

La visione di Pietro Pacini, neo presidente dell’Associazione delle in-house pubbliche per le ICT, si orienta verso un futuro in cui l’intelligenza artificiale (AI) diventa un pilastro fondamentale per la trasformazione e il miglioramento delle Pubbliche Amministrazioni (PA). In quest’ottica, il ruolo delle aziende in-house è cruciale per implementare soluzioni tecnologiche avanzate.

La presidenza di Pacini, avviata nel gennaio del 2024, è già segnata da un impegno a sostegno dell’adozione di tecnologie innovative all’interno delle strutture statali. L’obiettivo è quello di rendere le PA non solo più efficienti e reattive, ma anche in grado di offrire servizi di qualità superiore ai cittadini, sfruttando appieno le potenzialità dell’AI.

È innegabile che, nell’ultimo periodo, abbiamo assistito a una crescente digitalizzazione dei servizi pubblici. L’approccio di Pacini conferma questa tendenza, prevedendo un piano strategico che vede le aziende ICT in-house come vere e proprie AI Company, protagoniste in un processo di cambio che si prospetta lungo e complesso ma, al tempo stesso, indispensabile.

Le sfide che attendono il nuovo presidente non sono di poco conto, considerando sia la tradizionale inerzia della macchina statale sia le crescenti esigenze di privacy e sicurezza. Sarà compito di Assinter, sotto la guida di Pacini, trovare il giusto equilibrio tra innovazione e tutela dei dati, in un contesto in cui entrambi gli aspetti risultano essere prioritari.

In conclusione, la nomina di Pietro Pacini a capo di Assinter segna un importante punto di svolta. Con un’attenta pianificazione e una visione chiara, il futuro delle PA italiane potrebbe essere all’insegna dell’efficienza e della modernizzazione, con l’intelligenza artificiale a fare da guida in questo percorso di evoluzione.