L’Europa accelera su AI e crittografia quantistica, con nuovi finanziamenti per la sicurezza digitale.
L’intelligenza artificiale (AI) e la crittografia quantistica rappresentano due pilastri fondamentali nel futuro della cyber security. La Commissione europea, riconoscendo la centralità di questi settori, ha recentemente inaugurato una serie di nuovi bandi sotto l’egida del Digital Europe Programme. Il fine è quello di alimentare lo sviluppo e l’applicazione di queste tecnologie, con un particolare enfasi sulla transizione verso la crittografia post-quantistica, una necessità impellente nell’era dell’informatica quantistica.
Con una finestra di partecipazione che va dal 16 gennaio al 26 marzo 2024, gli innovatori e gli specialisti dell’AI e della crittografia sono invitati a presentare le loro proposte. Questo è un segno tangibile dell’attenzione che l’Europa sta dedicando alle nuove tecnologie emergenti, puntando a diventare un leader riconosciuto nel campo.
Investire in tecnologie all’avanguardia come l’AI significa non solo migliorare i servizi e i prodotti attualmente disponibili, ma anche aprire le porte a soluzioni inimmaginabili fino a pochi anni fa. D’altro canto, la crittografia quantistica è destinata a svolgere un ruolo cruciale nella protezione dei dati contro le potenziali minacce che le future computer quantistici potrebbero rappresentare.
Tale impegno da parte delle istituzioni europee non solo evidenzia la crescente rilevanza delle minacce informatiche, ma anche l’importanza di sostenerne il contrasto attraverso finanziamenti mirati. Indubbiamente, questo potrà accelerare il passaggio a sistemi di sicurezza più avanzati, essenziali per la salvaguardia della privacy e delle infrastrutture critiche del continente.
Il Digital Europe Programme si afferma così come uno strumento strategico per il finanziamento di progetti innovativi nel settore digitale, riflettendo l’ambizioso piano dell’Europa di emergere come un leader nella rivoluzione tecnologica in corso e nella difesa dai rischi emergenti nel panorama digitale.