Vai al contenuto

L’Anima di Starmus: Intervista con Garik Israelian, Co-fondatore del Festival

Scopri la visione e la missione di Starmus attraverso le parole del suo co-fondatore.

Il festival Starmus è diventato un punto di riferimento per gli amanti della scienza, della musica e dell’arte, intrecciando esperienze che alimentano la curiosità e l’ispirazione. Garik Israelian, co-fondatore di questo evento innovativo, ha condiviso con noi la sua visione e gli obiettivi che guidano Starmus. Secondo Israelian, la manifestazione non è solo un evento, ma una comunità che incoraggia la condivisione di idee e la passione per l’esplorazione scientifica.

Uno degli aspetti fondamentali del festival, spiega Garik, è l’importanza di ispirare il pubblico. I partecipanti non solo assistono a conferenze e spettacoli, ma vivono un’esperienza che stimola la loro immaginazione. La combinazione di scienza, musica e arte crea un ambiente unico in cui le persone possono non solo apprendere, ma anche sentirsi parte di qualcosa di più grande. “Vogliamo che le persone si sentano coinvolte e motivate a esplorare le loro passioni,” dice Israelian.

La missione di Starmus, come evidenziato dal co-fondatore, è rendere la scienza accessibile e affascinante per tutti. Il festival presenta relatori di spicco nel campo della scienza e della tecnologia, offrendo al pubblico la possibilità di interagire con menti brillanti e di apprendere dalle loro esperienze. “Il nostro obiettivo è di aiutare a costruire un ponte tra la comunità scientifica e il pubblico,” aggiunge Garik.

Inoltre, la creazione di una comunità non si limita all’evento stesso. Starmus sta cercando di coltivare questo senso di appartenenza anche al di fuori del festival, attraverso iniziative online e progetti collaborativi. Questo approccio non solo favorisce un legame duraturo tra i partecipanti, ma aiuta anche a diffondere la cultura scientifica in modo più ampio.

Con l’avanzare della tecnologia, Israelian nota l’importanza di rimanere aggiornati sulle tendenze emergenti nel mondo scientifico e creativo. “Dobbiamo adattarci e incoraggiare le nuove generazioni a partecipare attivamente alla scienza,” afferma. In questo contesto, Starmus si propone come un catalizzatore per la creatività e l’innovazione, coinvolgendo giovani talenti e promuovendo una visione ottimistica sul futuro.

Infine, Garik enfatizza che la gratitudine per il supporto ricevuto è cruciale. Il festival è un affare collettivo, reso possibile solo grazie alle persone che credono nel potere della scienza e dell’arte di ispirare cambiamenti. “Senza la nostra comunità, Starmus non sarebbe ciò che è oggi,” conclude il co-fondatore.