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La vision di Starmus: Intervista con il cofondatore Garik Israelian

Scopri le idee innovatrici dietro il festival Starmus attraverso le parole di Garik Israelian.

Il Starmus Festival, un evento unico nel suo genere, è dedicato alla celebrazione della scienza, dell’arte e della cultura, facendo convergere menti brillanti da tutto il mondo. In un’intervista con il cofondatore Garik Israelian, emerge chiaramente che la missione principale di questo festival non è solo quella di intrattenere, ma anche di isolare e ispirare il pubblico attraverso una serie di eventi interattivi, conferenze e concerti.

Israelian sottolinea con passione come la comunicazione della scienza sia essenziale in un’epoca in cui la tecnologia e il progresso scientifico sono imprescindibili per il nostro futuro. La sua visione si basa sull’importanza di costruire una comunità attorno a concetti scientifici complessi, rendendoli accessibili e comprensibili per tutti. La scelta di invitare relatori di spicco, come premi Nobel e pionieri della scienza, si colloca in questo contesto: si tratta di portare alla luce le idee e le scoperte che possono realmente cambiare la percezione del mondo.

Durante l’intervista, emerge anche un aspetto fondamentale: la creazione di un sentimento di appartenenza tra i partecipanti al festival. Starmus non è solo un evento di apprendimento; è un’esperienza collettiva in cui tutti possono sentirsi parte di un’idea più grande. Garik Israelian pone l’accento su come le connessioni tra scienza e cultura siano vitali per stimolare la curiosità e l’interesse del pubblico.

Israelian parla poi di come la musica e l’arte giochino un ruolo cruciale nel festival, poiché queste forme di espressione possono spezzare le barriere e avvicinare le persone a temi scientifici complessi. La relazione tra arte e scienza può sembrare sorprendente, ma al Starmus si lavora per dimostrare che questi ambiti sono strettamente interconnessi.

Infine, il cofondatore esprime un desiderio per il futuro: continuare a crescere e a sviluppare il festival, mantenendo sempre una visione inclusiva e aperta. Il desiderio è quello di accogliere un pubblico sempre più vasto, permettendo a chiunque di partecipare e contribuire alla missione di Starmus di fare della scienza una celebrazione accessibile e coinvolgente.