Scopri come Aruba sta rivoluzionando la gestione termica dei Data Center con il liquid cooling nel campus di Ponte San Pietro.
Aruba, leader nella fornitura di servizi di hosting e cloud, ha recentemente fatto un passo avanti significativo nell’ottimizzazione dei suoi Data Center attivando soluzioni di raffreddamento a liquido nel campus di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo. Questa tecnologia innovativa si propone di affrontare l’aumento della densità dei rack, una sfida sempre più critica per le infrastrutture IT moderne.
Con l’adozione del raffreddamento a liquido, Aruba è in grado di mantenere temperature operative più basse, garantendo una maggiore efficienza energetica. Questa soluzione si dimostra essenziale non solo per sopportare i carichi termici generati dalle nuove generazioni di processori, ma anche per ridurre il consumo energetico complessivo, un obiettivo cruciale in un’epoca in cui la sostenibilità è diventata una priorità per le aziende.
Il liquid cooling rappresenta quindi un elemento chiave per favorire l’adozione di tecnologie Green IT, permettendo di sviluppare sistemi più potenti senza compromettere l’affidabilità o la sicurezza. Le unità di raffreddamento a liquido sono progettate per assorbire il calore direttamente dai componenti, trasferendolo a un sistema di circolazione che lo disperde, riducendo così la necessità di ventilatori ad alta potenza.
Inoltre, questa tecnologia offre vantaggi anche in termini di spazio, poiché i sistemi di raffreddamento a liquido possono occupare meno spazio rispetto ai tradizionali sistemi di raffreddamento ad aria. Questo consente una gestione più flessibile e modulare dei Data Center, rendendo più facile l’espansione e l’integrazione di nuove tecnologie.
Aruba, puntando sul raffreddamento a liquido, dimostra una forte visione innovativa, preparandosi a soddisfare le richieste crescenti del mercato digitale e a supportare il processo di trasformazione dell’IT verso modelli più sostenibili e performanti. Con questa iniziativa, l’azienda non solo migliora l’efficienza operativa, ma si posiziona anche come attore di riferimento nel settore della sostenibilità tecnologica.