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Ferrari apre le porte alle criptovalute anche in Europa: il lusso si compra con bitcoin

Ferrari amplia il progetto di vendita in criptovaluta all’Europa dopo il successo negli USA, rispondendo alle richieste dei clienti più abbienti.

Ferrari, icona mondiale del lusso e delle performance automobilistiche, ha deciso di fare un ulteriore passo avanti nel mondo moderno delle criptovalute. Dopo aver lanciato con successo un progetto di pagamento in criptovaluta negli Stati Uniti l’anno scorso, la casa automobilistica italiana estenderà ora questa opzione anche ai clienti europei.

La decisione di aprire alle criptovalute non è casuale. Nonostante molte aziende evitino le criptovalute a causa della loro volatilità e percezioni di limitata praticità, Ferrari ha voluto rispondere alle esigenze dei suoi facoltosi clienti. Accettare bitcoin e altre criptovalute rappresenta una mossa strategica per soddisfare le aspettative di un segmento di mercato particolarmente esigente e tecnologicamente avanzato.

Secondo una nota diffusa dalla società alla Reuters, “l’ingresso nel mercato europeo segue il successo del lancio di questo sistema di pagamento alternativo negli Stati Uniti meno di un anno fa, per aiutare i concessionari a soddisfare al meglio le mutevoli esigenze dei propri clienti”. Questo passo segna una significativa evoluzione nella maniera in cui i pagamenti possono essere effettuati per beni di alto valore.

Il Valore a lungo termine di Ferrari e Criptovalute

Ferrari, con sede nello storico comune di Maranello, ha iniziato ad accettare pagamenti in criptovalute come bitcoin, ether e USD Coin dallo scorso ottobre, grazie a una partnership con BitPay. Questo passo consente ai possessori di criptovalute di investire i propri fondi in beni di lusso che mantengono il loro valore a lungo termine, riducendo l’ansia legata alla volatilità dei prezzi delle criptovalute.

Chi possiede criptovalute spesso è riluttante a spenderle per paura che il loro valore possa aumentare. Tuttavia, l’acquisto di una Ferrari rappresenta un modo per convertire queste risorse in un bene che non solo mantiene il valore ma può anche aumentare nel tempo.

Ferrari: pioniera tra le grandi aziende italiane

Ferrari è l’unica azienda italiana tra le prime dieci al mondo, in termini di capitalizzazione, ad aver adottato le criptovalute. Altre aziende che hanno già aperto alle criptovalute includono nomi noti come Microsoft, Tesla, Home Depot, Starbucks, AT&T, PayPal e Whole Foods Market, controllata da Amazon.

Per acquistare una Ferrari Roma con il motore da 620 cavalli, saranno necessari circa tre bitcoin. Un bitcoin in più servirà per aggiudicarsi la versione Spider, venduta a circa 250.000 euro. Ferrari ha annunciato che entro la fine del 2024 prevede di estendere questa opzione di pagamento anche in altri Paesi dove le transazioni in criptovalute sono legali e regolamentate, ampliando la portata di questa innovazione a una più vasta rete internazionale di concessionari.

Un futuro di luxus in cripto

La decisione di Ferrari di accettare criptovalute per le sue auto di lusso riflette un adattamento ai nuovi tempi, rispondendo alle richieste dei clienti e seguendo il trend delle valute digitali. Ciò non solo migliora l’impegno verso l’innovazione ma posiziona anche Ferrari come una pioniera tra le aziende del lusso che capitalizzano le opportunità offerte dalle nuove tecnologie finanziarie.