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Sicurezza e privacy alle Olimpiadi di Parigi 2024: l’impatto dell’Intelligenza Artificiale

Alle Olimpiadi di Parigi 2024 l’AI garantirà la sicurezza pubblica, ma solleva preoccupazioni sulla privacy.

Le Olimpiadi di Parigi 2024, in programma dal 26 luglio all’11 agosto, rappresentano un evento di straordinaria importanza, sia per l’impatto sportivo che per le questioni di sicurezza pubblica. L’evento attira migliaia di spettatori e partecipanti da tutto il mondo, richiedendo misure di sicurezza eccezionali per prevenire qualsiasi minaccia.

Massima sicurezza per i Giochi Olimpici: il ruolo dell’intelligenza artificiale

Le autorità francesi hanno implementato un grandioso apparato di sicurezza per garantire un sereno svolgimento dei Giochi. Tra le tecnologie utilizzate, l’Intelligenza Artificiale (AI) occupa un posto di rilievo, grazie alla sua capacità di potenziare le videocamere di sorveglianza e migliorare l’efficacia della prevenzione.

Grazie a tali tecnologie avanzate, le videocamere di sorveglianza equipaggiate con AI saranno in grado di monitorare costantemente ogni movimento e comportamento sospetto, identificando potenziali minacce in tempo reale. Tuttavia, questo approccio ha suscitato discussioni sulle implicazioni legali e normative, sollevando preoccupazioni significative sulla privacy.

Implicazioni legali e normative della sorveglianza di massa potenziata dall’AI

Secondo un articolo pubblicato su The Conversation, queste tecnologie possono violare diverse leggi sulla privacy. Viene menzionato un “decreto provvisorio classificato” che autorizzerebbe una sorveglianza occulta e una raccolta massiccia di dati per tutta la durata delle Olimpiadi, coinvolgendo intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre al tracciamento di dispositivi elettronici e alla raccolta di dati biometrici.

Anne Toomey McKenna, Professore di diritto all’Università di Richmond, ha sottolineato come queste misure, pur giustificate dalle minacce alla sicurezza, debbano essere proporzionate ai rischi reali.

La controversia sulla sorveglianza tecnologica avanzata

Il governo francese ha collaborato con aziende tecnologiche come Videtics, Orange Business, ChapsVision e Wintics per lo sviluppo di soluzioni AI basate su droni e videocamere. Queste tecnologie sono state testate in eventi di grande affluenza e in stazioni ferroviarie per identificare comportamenti sospetti, oggetti abbandonati, armi e altre minacce potenziali.

Nonostante le promesse di maggiore sicurezza, emergono interrogativi cruciali sulla gestione dei dati raccolti. Chi avrà accesso a queste informazioni? Come saranno conservate e utilizzate? La protezione dei dati è una delle preoccupazioni principali, date le leggi rigorose del GDPR e del nuovo AI Act, entrambe in vigore in Francia.

Francia pioniera nella sperimentazione della sorveglianza AI

Nel contesto delle Olimpiadi, la Francia ha promulgato la legge n. 2023-380, che crea un quadro giuridico per la sorveglianza AI prima, durante e dopo i Giochi. Questo rende la Francia il primo paese dell’Unione Europea a legalizzare un sistema di sorveglianza AI di tale portata, nonostante le forti regolamentazioni europee in materia di privacy.

Le norme includono specifiche sperimentazioni di videosorveglianza AI che potranno continuare anche dopo le Olimpiadi, sollevando ulteriori preoccupazioni sull’adozione permanente di queste misure.

Il bilanciamento tra sicurezza e rispetto della privacy rimane dunque una sfida cruciale per gli organizzatori delle Olimpiadi di Parigi 2024, nella speranza di poter offrire un evento sicuro senza compromettere i diritti fondamentali dei cittadini.