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Principali interventi del Garante Privacy nel 2023: Tendenze e Numeri

Scopri gli interventi del Garante Privacy nel 2023, dall’IA generativa al cyberbullismo.

L’anno 2023 ha visto il Garante Privacy impegnato in numerosi interventi riguardanti la tutela dei diritti fondamentali delle persone nel contesto digitale. Tra le tematiche trattate vi sono l’Intelligenza Artificiale (IA), la protezione dei dati, la sicurezza cibernetica, e la tutela dei minori online. Analizziamo più nel dettaglio gli interventi principali e i numeri rilevanti di questo anno cruciale.

L’anno dell’Intelligenza Artificiale

Il 2023 ha segnato una svolta con la diffusione massiva dell’Intelligenza Artificiale e numerosi interventi del Garante Privacy. Un esempio saliente è stato il blocco temporaneo di ChatGPT a causa di raccolta illecita di dati personali e mancanza di sistemi per la verifica dell’età dei minori. Dopo importanti adeguamenti, la piattaforma ha ripreso le attività. Inoltre, una task force europea è stata creata per monitorare ulteriormente l’IA. Anche il chatbot Replika è stato bloccato dal Garante per i rischi presentati ai minori e alle persone emotivamente fragili. L’Autorità ha avviato un’istruttoria su Sora, un modello di IA che genera video brevi da testi.

Digitalizzazione e Giustizia

L’accelerazione dei processi di digitalizzazione ha prodotto richiami del Garante verso la gestione delle credenziali dell’identità digitale CIE, il Single digital gateway (SDG) e la Piattaforma unica per le notifiche digitali. Sul fronte della giustizia, interventi significativi hanno riguardato la digitalizzazione dei processi e la costituzione di infrastrutture digitali per le intercettazioni, migliorando l’efficienza del sistema giudiziario.

Fascicolo sanitario elettronico

Nel settore sanitario, il Garante ha lavorato alla riforma del Fascicolo sanitario elettronico 2.0 (FSE) e alla realizzazione del sistema nazionale di telemedicina, con un decalogo per i servizi sanitari basati sull’IA. Sono state evidenziate difformità tra le regioni nella realizzazione del FSE, portando a una segnalazione al Governo.

Riconoscimento facciale e Age verification

Il Garante ha anche monitorato l’uso dei dati biometrici e dei sistemi di riconoscimento facciale, avvertendo su progetti come quello di Worldcoin che scansionano l’iride per criptovalute senza garanzie adeguate. L’azione di vigilanza è continuata anche sull’age verification dei minori sui social network.

Cyberbullismo e Revenge Porn

Sono stati firmati nuovi protocolli tra il Garante e le Regioni per combattere revenge porn e cyberbullismo. Il fenomeno del revenge porn ha visto 299 segnalazioni nel 2023, raddoppiate rispetto all’anno precedente. Interventi tempestivi hanno spesso portato a blocchi preventivi della diffusione di contenuti sensibili.

Linee guida e Data breach

In collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), il Garante ha definito le Linee guida per la conservazione delle password. Il numero dei data breach notificati nel 2023 è stato significativo, con 2.037 casi, toccando settori pubblici e privati. Nei casi più rilevanti sono state adottate sanzioni.

Altri Interventi

Numerosi provvedimenti sono stati adottati anche nell’ambito lavorativo, con attenzione all’uso della posta elettronica e della videosorveglianza. Pesanti sanzioni sono state applicate per il telemarketing aggressivo e senza consenso. Nel 2023, i provvedimenti collegiali adottati sono stati 634, con 19.281 reclami gestiti.

Attività Internazionale

A livello internazionale, il Garante ha partecipato a 235 riunioni e contribuito attivamente a organismi come il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) e l’OCSE. Importante è stato il ruolo nell’adozione di linee-guida su temi complessi come il riconoscimento facciale e le indagini sull’uso del cloud nel settore pubblico.

Le Cifre del 2023

Le ispezioni effettuate nel 2023 sono state 144, con numerosi accertamenti riguardanti SPID, ricerca scientifica, tecnologie di riconoscimento facciale e altro. Le sanzioni imposte hanno raggiunto circa 8 milioni di euro.