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La crescente minaccia della cyber sicurezza nel settore agroalimentare

La crescente digitalizzazione del settore agroalimentare espone l’industria a nuove minacce di cyber sicurezza. È necessario un intervento normativo per affrontare la questione.

Il settore agroalimentare, come molti altri settori critici, sta diventando sempre più digitale. L’agricoltura di precisione, che utilizza il sistema di posizionamento globale o le immagini satellitari per ottenere una visione dettagliata e ampia dell’azienda agricola, è solo un esempio di come la tecnologia stia rivoluzionando l’industria. Tuttavia, questa crescente dipendenza dalla tecnologia espone il settore a nuove minacce di cyber sicurezza.

Un esempio concreto di questa minaccia è rappresentato dal rischio di attacchi ai sistemi di stoccaggio del cibo. Immaginiamo, ad esempio, che qualcuno iniziasse a manipolare la temperatura delle strutture di stoccaggio del maiale, una delle principali fonti di proteine nella nostra dieta. Un attacco di questo tipo potrebbe avere conseguenze devastanti, mettendo a rischio l’approvvigionamento alimentare di intere nazioni.

Nonostante la gravità di queste minacce, gli attacchi al settore agroalimentare non ricevono la stessa attenzione di quelli a settori come l’acqua o l’elettricità. Tuttavia, un attacco ransomware del 2021 a JBS, uno dei più grandi fornitori di carne al mondo, ha interrotto le sue operazioni e ha evidenziato la potenziale minaccia per l’approvvigionamento alimentare della nazione.

Di fronte a queste sfide, è necessario un intervento normativo. Recentemente, è stata presentata una proposta di legge che richiederebbe al segretario dell’agricoltura di condurre uno studio sulle minacce di cyber sicurezza al settore agroalimentare e di presentarlo al Congresso. Inoltre, la proposta prevede la creazione di un esercizio annuale inter-settoriale che simuli un attacco cibernetico al settore alimentare.

Nonostante queste iniziative, il settore agroalimentare non ha ancora un ruolo centrale nelle valutazioni delle minacce. Molti piccoli e medi produttori agricoli non hanno le risorse, le competenze o i fondi per investire in un programma di cyber sicurezza, rendendoli particolarmente vulnerabili.

È evidente che la questione della cyber sicurezza nel settore agroalimentare richiede un’attenzione urgente. Come ha affermato un rappresentante del settore, “è ancora un po’ il Far West e penso che sia solo la punta dell’iceberg. C’è un forte bisogno di più educazione e consapevolezza”.