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Il futuro del servizio clienti: Il potere dell’IA di Azure nel riconoscimento vocale, nella traduzione e nel riassunto

Un’introduzione alla potente combinazione di Azure AI Speech, Azure AI Translator, e Azure AI Language per rivoluzionare il servizio al cliente.

Attualmente viviamo in un’epoca in cui le tecnologie evolvono a un ritmo vertiginoso, diventando sempre più essenziali nella nostra vita. Con l’intelligenza artificiale (IA) che guida molte di queste innovazioni, non sorprende che stia anche trasformando il modo in cui le imprese interagiscono con i clienti. Le capacità IA di Microsoft Azure stanno ridefinendo il panorama del servizio clienti, offrendo soluzioni di riconoscimento vocale, di traduzione e di riassunto che consentono il superamento delle barriere linguistiche.

Immaginiamo di avere a disposizione un’applicazione che incoraggia la conversazione tra le aziende e i loro clienti in vari scenari, ad esempio nei call center, dove rappresentante e cliente parlano lingue diverse, presso gli impiegati di banca che si confrontano con clienti esteri o nei medici che comunicano con i pazienti anziani che non parlano bene la lingua locale. Questa applicazione è in grado di trascrivere il discorso (Azure AI Speech), tradurlo (Azure AI Translator) e riassumere le conversazioni (Azure AI Language) senza la necessità di modificare in modo significativo le applicazioni esistenti.

Questa soluzione utilizza le funzionalità del React.js SDK e le REST API dei servizi Azure AI. L’infrastruttura dell’applicazione è un server Next.js Node.js leggero che impiega il Azure Web PubSub for Socket.IO per fornire comunicazioni real-time duplex tra il client e il server. Inoltre, il backend di Next.js è ospitato utilizzando Azure Container Apps.

Per comprendere appieno lo scenario presentato, è importante essere a conoscenza di alcuni prerequisiti. Il focus di questa soluzione está sulla parte client dei servizi Azure AI. Per mantenere la soluzione semplice, creeremo manualmente le risorse adiacenti utilizzando il portale Azure. Bisogna inoltre tenere in considerazione che:

  • È necessario un abbonamento Azure attivo. Se non si possiede un abbonamento Azure, è possibile crearne uno gratuitamente;
  • Creare una risorsa Speech nel portale Azure;
  • Creare una risorsa Translator nel portale Azure;
  • Creare una risorsa Language nel portale Azure;
  • Creare un Container Registry nel portale Azure;

Per implementare questa soluzione, è necessario clonare il repository del progetto e impostare le diverse variabili d’ambiente per il file .env del server Next.js locale e per lo script di installazione .env.sh. È vitale ricordare che questi file non dovrebbero mai essere committati nel repository.

In conclusione, l’innovativa combinazione dei servizi AI di Azure potrebbe essere un enorme vantaggio competitivo per le aziende che cercano di creare un’esperienza clienti senza eguali. È un periodo eccitante per l’intelligenza artificiale e i servizi al cliente, e grazie a strumenti come Azure, il futuro sembra molto promettente.