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I Labirinti dell’Animazione Clandestina Nordcoreana: L’Inaspettato Link con Amazon e Max

File esposti su un server nordcoreano svelano l’insospettabile ruolo del Paese nell’animazione di show per Amazon e Max, bypassando le sanzioni internazionali.

Quando si pensa alla Corea del Nord, potrebbero venire in mente associazioni variegate come il regime autocratico, il suo programma nucleare o le rigide sanzioni internazionali imposte al Paese. Ciò che potrebbe non venire in mente, tuttavia, è il ruolo clandestino del Paese nel mondo dell’animazione, in particolare nella produzione di programmi di intrattenimento per colossi come Amazon e Max.

Recentemente, un gruppo di ricercatori ha individuato migliaia di file esposti su un server apparentemente nordcoreano, fornendo una nuova prospettiva sulla questione. Questi file rivelano un’operazione di proporzione significativa, evidenziando la partecipazione della Corea del Nord nella produzione di programmi televisivi popolari per vari marchi, tra i quali Amazon e Max.

Entrare nel dettaglio di questa scoperta significa capire l’enigma dell’evasione delle sanzioni internazionali da parte della Corea del Nord. Il sistema sembra ingegnoso, utilizzando società schermo e rotte complesse per eludere i vincoli e per far passare il proprio lavoro come prodotto altrove. Il sistema, da quanto emerge, sarebbe stato in grado di operare meravigliosamente, senza destare sospetti.

Ma come funziona esattamente? Questo sistema di produzione di animazioni northcoreane utilizza una serie di intermediari e società dal nome evasivo, rendendo quasi impossibile tracciare l’origine delle animazioni. Il tutto si svolge in un modo che permette alla Corea del Nord di lucrare, nonostante le sanzioni internazionali che vietano la maggior parte dei tipi di commercio con il Paese.

Con troppa facilità dimentichiamo che per ogni sanzione imposta, esistono creativi modi per aggirarla. Questo caso nordcoreano è un chiaro promemoria di come le restrizioni economiche possano essere eluse con ingegnosità e astuzia, sfruttando le pieghe del mondo moderno. E lascia perplessi pensare a quanti altri schemi simili possano essere ancora nascosti alla vista.

Anche se questi schemi si rivelassero, non sarebbe facile smantellarli. Su un terreno tanto vasto e intricato come il web globale, indagare su queste pratiche clandestine richiede tempo, risorse e molta, molta pazienza. Ma nel frattempo, serve a capire le declinazioni dell’intelligence economica, la malleabilità delle sanzioni e le inaspettate connessioni in un mondo sempre più globalizzato.