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Migrazione da Single Server a Flexible Server tramite MySQL Import e Data-In Replication

Sveliamo passo passo il processo di migrazione fra i servizi MySQL di Azure. Scopri come funziona il tool per l’importazione di MySQL e le novità del Flexible Server.

Affrontando l’evoluzione dei servizi MySQL su Azure, partiamo dall’annuncio di Microsoft di deprecare la piattaforma Single Server, lasciando il Azure Database for MySQL – Flexible Server come servizio principale. Questa piattaforma è diventata la scelta preferita per applicazioni web come WordPress, Magento, Moodle nella stack LAMP, per e-commerce, OLTP e gaming sul cloud di Microsoft Azure.

Fino ad ora, Microsoft ha lanciato una serie di funzionalità per raggiungere la parità di funzionalità tra Single Server e Flexible Server. Ora, tuttavia, viene annunciata l’entrata in scena di un nuovo strumento, fondamentale per completare la transizione: il MySQL Import CLI.

Il Command Line Interface (CLI) di MySQL Import, appena rilasciato in versione stabile (GA), rappresenta il metodo più semplice e veloce per migrare verso il Flexible Server, permettendo una transizione online con tempi di interruzione minimi.

Azure Database for MySQL Import CLI viene impiegato per creare il Flexible Server di destinazione, dopodiché utilizza la tecnologia di snapshot al livello dello storage per una rapida migrazione dei dati fisici dal Single Server originale.

Il processo di importazione si articola principalmente in quattro fasi:

  1. Creazione del Flexible Server di destinazione attraverso la logica dei Smart Defaults
  2. Realizzazione di uno snapshot di backup del Single Server di origine
  3. Ripristino del backup sul Flexible Server di destinazione
  4. Copia dei file di dati, dei parametri del server, delle regole del firewall compatibili e delle proprietà del server sul Flexible Server di destinazione.

Eksempelvis, la logica dei Smart Defaults definisce le proprietà del Flexible Server in modo proattivo in base a varie condizioni, come mostrato nella seguente tabella:

Tabella dei parametri dei Smart Defaults

Una delle caratteristiche salienti del CLI di MySQL Import è la possibilità di effettuare lo switch della versione, del tier e dell’hardware con minimi tempi di inattività. Tuttavia, alcune di queste operazioni sono vincolate da certe limitazioni, come la capacità della regione per SKU o la necessità che sorgente e destinazione abbiano la stessa versione principale.

Concluso il processo di importazione, il Flexible Server risulta completamente funzionante e disponibile per l’utilizzo.

Per quanto riguarda le operazioni post-migrazione, è possibile scalare up/down con minimi tempi di inattività, modificare le prestazioni di vCore e Memoria e regolare gli IOPS. Ma è importante ricordare che non è possibile ridurre la dimensione dello storage una volta impostata.

Riguardo alla localizzazione, si può migrare verso qualsiasi regione con la stessa disponibilità hardware grazie alla funzionalità Universal Cross-region Read Replica, ma il cambio di regione richiederà modifiche alla stringa di connessione.