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Il Futuro del 5G: Alla ricerca di un modello di business definito

La commissaria Agcom, Laura Aria, sottolinea la mancanza di un modello di business ben definito per il 5G, ben che gli esigenze e le potenzialità di questa tecnologia siano notevoli.

Nella configurazione e visto lo sviluppo di un nuovo ecosistema basato sulla rete 5G e 5G standalone, molteplici sono gli elementi necessari: dai nuovi servizi alle applicazioni, dai verticals alla regolamentazione. Nonostante il 5G sia uscito dalla sua prima fase tecnologica di avvio, sta evolvendo verso una moltitudine di applicazioni utili, soprattutto per il mondo aziendale.

Questi temi sono stati al centro dell’intervento di Laura Aria, Commissaria Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) durante la 6° edizione di 5G Italy, un evento internazionale dedicato al mondo delle telecomunicazioni organizzato dal CNIT. Durante l’evento, la commissaria ha spiegato il valore dell’innovazione portata dal 5G, ma anche le difficoltà incontrate dalla tecnologia nel definire un solido modello di business.

“Con il 5G, il concetto di utente finale è stato trasformato. Ha migliorato il dialogo tra le macchine, rendendo il 5G una discontinuità rispetto al servizio radio mobile tradizionale. Ma il vero problema è che non esiste un modello di business ben definito per questa tecnologia”, ha dichiarato Laura Aria.

Secondo la commissaria, la storia del 5G ha faticato ad accelerare, principalmente a causa della necessità di mutare completamente il modello di business e il mercato. “Queste sono reti che si adattano ai servizi e quindi il 5G richiede un alto livello di digitalizzazione delle imprese e del mercato e regole di condivisione dello spettro che prima non esistevano.”, ha detto.

Aria ha, inoltre, posto l’accento sulla necessità di tradurre il 5G in opportunità di mercato, favorendo la crescita della domanda e degli investimenti. Ha evidenziato il bisogno di superare la frammentazione degli operatori, che attualmente conta più di 100 operatori in Europa, e la mancanza dello sviluppo del 5G stand-alone.

“Speriamo che sulla base del nuovo quadro si possa assistere ad uno sviluppo concreto del 5G in Europa.”, ha concluso la commissaria.