Vai al contenuto

Tecnologia di sorveglianza negli USA: estensione e ampliamento del programma spia dalla Camera

La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti vota per estendere il programma di spionaggio ‘Sezione 702’, senza richiedere l’implementazione di garanzie di privacy come l’obbligo per l’FBI di ottenere un mandato per accedere ai dati degli americani.

L’America continua a dare pieno sostegno al suo ampio arsenale di strumenti di sorveglianza, segnalando un aumento dell’interesse pubblico e della legislazione verso l’espansione dei programmi di spionaggio. Il 15 Gennaio 2018, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha votato per estendere la ‘Sezione 702’, un programma di spionaggio di vasta portata.

La ‘Sezione 702’ è una legge che consente all’intelligence statunitense di spiare le comunicazioni estere che passano attraverso server americani, senza necessità di mandato. Anche se il suo scopo principale è di sorvegliare i terroristi stranieri, nel corso degli anni sono state sollevate numerose preoccupazioni riguardo la possibile invasione della privacy degli americani.

La durata del programma è stata estesa di sei anni, nonostante le numerose critiche sul fatto che permette al governo di accedere alle comunicazioni private dei cittadini americani senza mandato. Un emendamento che avrebbe richiesto all’FBI di ottenere un mandato prima di accedere alle comunicazioni dei cittadini è stato scartato, lasciando la legge inalterata e senza garanzie additionali di privacy.

L’impatto di questa decisione sui cittadini americani è ampio: i dati raccolti senza mandato possono ora essere utilizzati in qualsiasi procedimento legale. Questa mossa rappresenta un punto di svolta significativo nell’approccio alla privacy nella sorveglianza, con un claro spostamento verso una maggiore enfasi sulla sicurezza nazionale rispetto alla privacy individuale.

Questa decisione suscita una riflessione più ampia sulla crescente dominanza tecnologica e sulle sue implicazioni per i diritti di privacy e la cyber security. Mentre l’ampliamento dei programmi di spionaggio può intensificare la lotta contro il terrorismo e altri crimini, può anche alimentare le preoccupazioni sull’invasione della privacy.