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Meta presenta il suo nuovo chip per l’Intelligenza Artificiale

L’azienda Meta lancia sul mercato il suo nuovo chip per l’Intelligenza Artificiale, una mossa che segue di vicino le recenti iniziative di Intel e Google.

Meta, Intel, Google: la sfida dei chip AI

Fra le notizie più interessanti del mondo tecnologico delle ultime ore, spicca senza dubbio la presentazione del nuovo chip per l’Intelligenza Artificiale (AI) da parte di Meta. L’azienda di San Francisco ha recentemente annunciato il lancio del suo modello migliorato di chip AI, il Meta Training and Inference Accelerator (Mtia) V1, che promette prestazioni triplie rispetto a quelle della sua versione precedente. L’ultimo arrivato della famiglia Meta, specificatamente progettato per alimentare l’evoluzione dell’intelligenza artificiale della società, riflette l’ambizioso obiettivo di trarre il massimo vantaggio dal controllo dell’intero processo produttivo, dal front-end all back-end.

L’annuncio della nuova versione del chip Mtia arriva solo un giorno dopo analoghe dichiarazioni da parte dei rivali Google e Intel, riproponendo sulla ribalta mediatica la competizione delle Big Tech nella corsa all’Intelligenza Artificiale. Un nuovo episodio in questa sfida globale, che vede coinvolti giganti come Microsoft, Amazon e Nvidia, con l’obiettivo comune di ridurre la dipendenza da partner esterni costruendo chip personalizzati in grado di gestire enormi quantità di dati generati dall’IA e dal cloud.

Il percorso di Meta verso l’IA

Nonostante le ambizioni di Meta, ancora il chip non è impiegato direttamente nello sviluppo di AI proprietarie. Piuttosto, viene utilizzato per potenziare gli algoritmi di classificazione e di raccomandazione. Il progressivo rafforzamento dell’intelligenza artificiale è indicato come il prossimo passo aziendale, affinché Mtia diventi un tassello fondamentale nella costruzione e nello sviluppo di una potente e efficiente infrastruttura di intelligenza artificiale.

Gli ingegneri di Meta si sono recentemente espressi sul futuro del chip, affermando che “MTIA sarà una parte importante della nostra tabella di marcia a lungo termine per costruire e scalare l’infrastruttura più potente ed efficiente possibile per i carichi di lavoro IA unici di Meta”.

Chi sfida chi? Le ultime mosse nel settore

La recente strategia di Meta va in linea con gli sforzi di altri colossi tecnologici. Il giorno prima dell’annuncio di Mtia, Google ha svelato i suoi piani per un nuovo processore sostenibile basato su tecnologia Arm, l’Axion, che promette prestazioni superiori del 30% rispetto agli altri chip con architettura Arm.

Lo stesso giorno, Intel ha lanciato il suo nuovo chip acceleratore di intelligenza artificiale, il Gaudi 3. L’azienda californiana ambisce a diventare un’alternativa a Nvidia, che nel 2023 ha controllato l’83% del mercato dei chip per data center, segnando un trimestre record.

Considerando il semestre precedente, Microsoft aveva annunciato nel novembre 2023 i propri chip personalizzati per la sua infrastruttura cloud e per addestrare modelli linguistici di grandi dimensioni, l’Azure Maia AI Accelerator e l’Azure Cobalt CPU. Analogamente, Amazon aveva introdotto il suo nuovo processore Arm, l’AWS Graviton4, e l’acceleratore AWS Trainium2.

Quale futuro per i chip AI?

La mossa di Meta nel settore dei chip AI si iscrive in una tendenza più generale tra le Big Tech, che vedono progressivamente acquisizione e sviluppo di startup e imprese specializzate in AI. Meta, Microsoft, Alphabet, Apple, Nvidia e Amazon hanno effettuato l’acquisto di 88 tra startup e imprese di AI dal 2010 ad oggi.

Il quadro complessivo suggerisce che la battaglia per la supremazia nella sfida dei chip AI è solo agli inizi. Con ogni probabilità, nei prossimi mesi assisteremo ad ulteriori sviluppi in questo dinamico e affascinante settore.