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Autori del Vecchio Mondo e della Nuova Normalità, infrangono le classifiche: il Regno di Cina sul settore auto

L’espansione dell’industria automobilistica cinese si fa spazio nei mercati globali, con la Russia come principale destinazione delle esportazioni che ha portato la Cina al primo posto per le esportazioni di auto.

Nel 2023 si assiste all’ascesa della Cina come primo Paese a livello globale per esportazioni di autoveicoli. Questo primato non è dovuto alla crescente demanda di veicoli elettrici, campo in cui la Cina eccelle, ma al contrario, è il risultato del successo di esportazione delle auto a benzina, principalmente verso la Russia. Con lo scenario internazionale in continuo cambiamento, la Cina ha sfruttato la discesa di USA e Germania nel commercio con la Russia, conseguenza dell’invasione dell’Ucraina. Grazie a questa dinamica geopolitica, le vendite all’estero delle auto cinesi hanno fatto registrare un incremento del 58% nel 2023 rispetto all’anno precedente.

Le auto cinesi rappresentavano solo il 10% di tutte le importazioni di veicoli passeggeri in Russia nel 2021, ora occupano il 70% di tale quota. Le ragioni dietro questo exploit possono essere rintracciate in una serie di fattori vincenti: prezzi più bassi, tempi di consegna rapidi e la qualità complessiva degli automobile, sempre migliore.

Se guardiamo al futuro del settore auto, vediamo una chiara traccia elettrica, e anche qui, la Cina si fa vedere. Una delle aziende simbolo di questo trend è BYD (Build Your Dreams), che ha superato Tesla nel quarto trimestre del 2023, diventando il più grande produttore di auto elettriche al mondo. L’azienda cinese, infatti, ha venduto 526.409 veicoli nel quarto trimestre, superando le vendite di Tesla che si attestano a 494.989 unità.

Ciò rappresenta un cambiamento di paradigma che merita attenzione: i Paesi del mondo stanno divenendo sempre più disposti a importare veicoli cinesi. Questa rapida transizione è accelerata dalle città di tutto il mondo come Chicago, Los Angeles, Denver, e Vancouver, che utilizzano i bus elettrici BYD nel loro sistema di trasporto pubblico. Anche Torino, Messina, Padova e Verona stanno avvalorando l’auto elettrica cinese acquistando i bus elettrici BYD per la loro flotta di trasporto pubblico. A dimostrazione di come il dominio cinese stia avanzando non solo all’estero, ma anche in patria: le auto Tesla rappresentano solo l’15% delle vendite annuali delle auto elettriche in Cina.

Circa il 5% del mercato europeo dei veicoli elettrici era rappresentato dai marchi cinesi nel 2023, ma le previsioni indicano un rapido aumento fino al 15% entro il 2025. BYD e Aiways sono i marchi che puntano alla leadership dell’elettrico in Europa, con quest’ultimo che sta registrando un successo rapido in Cina, grazie alla sua specializzazione in veicoli dotati di intelligenza artificiale.

Secondo Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, è necessario trovare un secondo costruttore automobilistico per rilanciare il settore automotive italiano. I problemi riscontrati con la multinazionale Stellantis, nata dalla fusione tra i gruppi Fiat e Chrysler Automobiles, sono la principale motivazione di questa decisione. È in atto un dialogo con tre gruppi cinesi per cercare di raggiungere questo obiettivo. Tra i gruppi cinesi citati emergono BYD, Chery e SAIC Motor.