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Riduzione dei rischi ambientali nella produzione di semiconduttori: Usa e Unione Europea unite contro le Pfas

Alla ricerca di materiali alternativi all’uso di Pfas nella produzione di semiconduttori. Un discorso che unisce Usa e Unione Europea in vista del prossimo Consiglio per il Commercio e la tecnologia.

Il 5 aprile in Belgio avrà luogo un evento di rilevanza internazionale, il Consiglio tra Unione europea (Ue) e Stati Uniti per il Commercio e la tecnologia. Tra le questioni all’ordine del giorno, spicca una nuova sfida tecnologica e ambientale: la riduzione dell’uso di sostanze polifluorurate, note come Pfas, nella produzione di semiconduttori.

Le Pfas sono sostanze altamente inquinanti, a lunga persistenza nell’ambiente, i cui effetti nocivi si ripercuotono non solo sugli ecosistemi ma anche sulla salute umana. Di qui nasce l’importanza di individuare nuovi materiali per la produzione di semiconduttori che possano fare a meno di questi composti.

È qui che entra in gioco l’intelligenza artificiale. Si sta esplorando l’utilizzo dell’AI e dei gemelli digitali per accelerare lo sviluppo di possibili alternative alle Pfas. Questi innovativi approcci potrebbero rappresentare una svolta nel settore dei semiconduttori, rendendo i processi produttivi non solo più sicuri ma anche più sostenibili dal punto di vista ambientale.

Il Consiglio Ue-Usa per il Commercio e la tecnologia è una piattaforma di confronto tra Stati Uniti e Unione europea, mirata a coordinare l’approccio alle principali questioni commerciali, economiche e tecnologiche su scala mondiale e a consolidare le relazioni commerciali ed economiche transatlantiche sulla base dei valori democratici condivisi.

Nell’ombra della questione Pfas, emerge un ulteriore sfondo strategico. Si tratta della necessità di contrastare la leadership della Cina nel settore dei semiconduttori. Lo sviluppo di nuovi processi produttivi più sostenibili potrebbe infatti rappresentare una chiave con cui gli Stati Uniti e i loro alleati potrebbero guadagnare un vantaggio nel settore, proponendo un nuovo standard che unisce l’efficienza produttiva al rispetto dell’ambiente e della salute umana.