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La Cruciale Importanza dei Sistemi Spaziali

Esplorando il cruciale ruolo dei sistemi spaziali come infrastruttura critica e il dibattito sull’inserimento in questa categoria.

La vita quotidiana è strettamente interconnessa con le infrastrutture spaziali, eppure, sorprendentemente, questi sistemi non rientrano tra le infrastrutture critiche definite dal governo degli Stati Uniti. La navigazione precisa, la gestione delle colture agricole, le operazioni finanziarie: tutte queste attività fondamentali dipendono dalla rete di satelliti che orbitano nello spazio, che però non riceve le stesse protezioni di altre infrastrutture ritenute critiche.

La crescente dipendenza delle attività economiche dai sistemi spaziali, unitamente all’espandersi dell’economia spaziale, suscita una forte argomentazione a favore della designazione di questi sistemi come infrastrutture critiche. Una tale classificazione favorirebbe la protezione ottimale degli stessi, in un momento in cui i rischi di attacchi cyber e di disturbi ai sistemi di posizionamento globale aumentano considerevolmente.

Si dibatte ora, nell’attuale revisione della Presidential Policy Directive 21, una policy federale che regola la sicurezza delle infrastrutture critiche, se includere o meno il settore spaziale in questa categoria. La decisione implicherebbe un ruolo attivo e di coordinamento da parte di un’agenzia federale specifica, migliorando la condivisione di informazioni tra settore privato e governo, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza dei satelliti. Inoltre, l’attribuzione di “infrastruttura critica” equivarrebbe a un segnale chiaro per le entità ostili di non oltrepassare un certo limite, in un contesto di crescente cyber guerra.

L’industria spaziale, che prevede applicazioni sempre più varie e innovative come l’estrazione mineraria di asteroidi, si stima possa raggiungere un valore superiore al trilione di dollari entro gli anni ’40. A causa di questa proiezione impressionante, la designazione come infrastruttura critica potrebbe fornire la struttura necessaria per una gestione più efficace di un settore in rapida crescita e di fondamentale importanza.

Di fronte alle crescenti minacce di cyber attacchi verso sistemi spaziali, l’attribuzione di tale status potrebbe organizzare meglio le strategie di difesa, promuovendo la messa in atto di standard di sicurezza adeguati. Senza la protezione che la designazione comporterebbe, ci si esporrebbe a una vistosa lacuna nel sistema di tutela delle infrastrutture statunitensi.

Anche se attualmente pare poco probabile un cambiamento sostanziale nella designazione delle infrastrutture critiche, la riscrittura della PPD-21 potrebbe aprire la strada all’inclusione del settore spaziale. Esiste una spaccatura tra gli esperti sulla sensatezza di una tale mossa. Alcuni suggeriscono che questa designazione non imporrebbe necessariamente regolamentazioni vincolanti sulla cybersecurity ma si baserebbe maggiormente su misure volontarie. Tuttavia, l’amministrazione Biden sta muovendosi verso l’adozione di regole obbligatorie su questa tematica.

Un’ulteriore questione chiave è la scelta dell’agenzia che dovrebbe assumersi il compito di gestire i rischi del settore spaziale come SRMA (Sector Risk Management Agency), che avrebbe il ruolo di aiutare il settore nella comprensione e nell’attenuazione delle minacce di diversa natura.

Indipendentemente dall’esito della riscrittura della PPD-21, le iniziative relative allo spazio da parte dell’amministrazione Biden procedono. L’agenzia CISA, per esempio, sta collaborando con partner intergovernativi e industriali per capire meglio i rischi per l’infrastruttura spaziale e per garantire che siano prese tutte le misure necessarie per migliorarne la sicurezza e la resilienza.