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Lotta all’evasione: il piano delle Entrate

Scopri i dettagli sul robusto piano anti-evasione dell’Agenzia delle Entrate per i prossimi anni.

La battaglia contro l’evasione fiscale e contributiva in Italia entra in una fase cruciale, implementata dall’Agenzia delle Entrate con una programmazione strategica dettagliata in un documento di oltre duecento pagine, il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (Piao) per il triennio 2024-2026. Questo sforzo coordinato mira a intensificare le azioni di controllo e verifica per incrementare significativamente il recupero di entrate tributarie e contributive.

Il contesto italiano, caratterizzato da un gap fiscale stimato in 83,6 miliardi di euro per il 2021, mostra una lieve regressione rispetto all’anno precedente, grazie a una già parziale risposta all’evasione. Tuttavia, il piano in atto è volto a ottenere risultati ancor più ambiziosi: l’obiettivo fissato dall’Ente prevede il recupero di 11,1 miliardi di euro nel 2024, e una lieve crescita nei due anni successivi, con l’intento di superare i risultati ottenuti nel 2023, quando sono stati recuperati 19,6 miliardi di euro.

Una delle leve principali per la riuscita di questo piano è l’aumento dei controlli fiscali: è previsto che il numero di soggetti sottoposti a verifica passi da 65mila a 75mila tra il 2024 e il 2026. Questi numeri includono tanto le persone fisiche quanto le entità giuridiche, con una previsione complessiva di un milione di controlli nel triennio menzionato.

Un altro aspetto importante è rappresentato dall’analisi del territorio; alcune regioni italiane, tra cui Calabria e Sicilia, sono indicate come aree a rischio corruttivo molto alto, un indicatore che riflette la vulnerabilità a pratiche improprie, dalla corruzione all’inefficienza amministrativa. Questa mappatura risulta cruciale per indirizzare efficacemente gli sforzi di controllo.

In sintesi, l’approccio adottato dall’Agenzia delle Entrate si configura come una misura severa ma necessaria per garantire equità fiscale e contribuire alla stabilità delle finanze pubbliche. Rimane aperto il dibattito sull’efficacia e sulle possibili conseguenze di una tale stretta nell’ambito dei controlli fiscali verso la cittadinanza e il tessuto imprenditoriale. È innegabile, però, che in un’era in cui la pressione fiscale è un argomento sensibile e controverso, la lotta all’evasione fiscale rappresenti un punto fermo nella strategia economica nazionale.