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La Cybersecurity come alleata contro il Burnout

Scopri come la sicurezza informatica è cruciale per combattere lo stress e il burnout professionale nel settore IT.

Il fenomeno dello stress legato all’ambiente lavorativo è una piaga del nostro tempo che pervade silenziosamente il tessuto lavorativo, assumendo forme tanto subdole quanto nocive. Particolarmente sensibile a tale fenomeno è l’ambito della tecnologia dell’informazione e, in particolare, il settore della cybersecurity.

Distinzioni vanno fatte tra eustress e distress, dove il primo rappresenta uno stress positivo, che stimola la persona a superare emergenze e sfide con elevate prestazioni, mentre il secondo, più perfido, si lega a sofferenze prolungate che possono sfociare in vere e proprie patologie come la sindrome da burnout. Colpisce in misura crescente anche i professionisti IT, impegnati quotidianamente nel fronteggiare le insidie di un ambiente informatico sempre più ostile e minaccioso.

Considerando i danni personali ed economici che un attacco informatico può comportare, non sorprende che il livello di ansia e l’urgenza richiesta ai professionisti di questo settore siano elevati. I membri di queste squadre devono quindi imparare a gestire il peso delle responsabilità e le aspettative di pronta reazione, fattori che spesso gravano sul loro benessere psico-fisico.

Tuttavia, proprio la tecnologia e i metodi operativi del settore possono rivelarsi utili strumenti per mitigare lo stress. Approcci come la definizione chiara delle responsabilità, la stesura di scadenze realizzabili, una comunicazione efficace e la promozione di automatismi, amalgamati all’utilizzo di software e strumenti intelligenti, sono tutti elementi chiave capaci di alleviare il carico stressogeno.

Un aspetto fondamentale per la prevenzione e la gestione dello stress è il prestare attenzione al proprio benessere, riconoscendo i segnali fisici e psichici dell’accumulo di tensione per poter intraprendere le adeguate contromisure.

Il ruolo dei leader d’azienda diventa qui determinante: innanzitutto perché rappresentano il termometro e il modellatore del clima lavorativo, e poi perché possono adottare strategie di supporto e motivazione volte a mitigare e prevenire situazioni stressanti. Questo implica anche una responsabilità condivisa tra i vari attori del dipartimento IT: dagli architetti dei sistemi alla squadra di risposta agli incidenti, fino ai manager. Il cyber thinking costruttivo è quindi parte integrante di una corretta conduzione aziendale.

L’Intelligenza Artificiale (IA) si pone come uno strumento fondamentale, capace di semplificare il carico di lavoro e di individuare preventivamente situazioni di stress nei lavoratori. Tuttavia, è necessario un utilizzo coscienzioso, accompagnato da una cultura del lavoro che privilegi il benessere psico-fisico, fondamentale tanto quanto il risultato produttivo.

Le aziende, infine, sono chiamate a creare ambienti di lavoro che valorizzino il benessere degli individui, considerandolo non solo un valore morale ma anche come un investimento nel rendimento e nella qualità della vita lavorativa. La prevenzione del burnout diviene parte integrante di un etica professionale che deve radicarsi nelle moderne imprese tecnologiche, specialmente in quelle coinvolte nell’ardua lotta alla cyber security.