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Starlink riduce i costi e si espande in Italia

L’abbassamento dei prezzi di Starlink rivoluziona il mondo della connettività a banda larga e punta a superare il digital divide.

La recente mossa di Starlink, il servizio di internet via satellite ideato dall’imprenditore visionario Elon Musk, ha suscitato un notevole interesse nel panorama italiano della connettività. Con l’introduzione di un piano tariffario che prevede un costo mensile di soli 29 euro per il servizio base, Starlink dimostra un chiaro interesse nell’ampliare la sua clientela e nel contrastare il fenomeno del digital divide che affligge ancora molte aree del Belpaese.

L’iniziativa di riduzione tariffaria segue un trend di diminuzione progressiva che ha visto il costi del servizio scendere da 99 euro mensili nel 2021 a 40 euro l’anno seguente. Parimenti, il prezzo del kit necessario per l’installazione si è dimezzato, passando da 450 a 225 euro in fase promozionale. Queste scelte commerciali pongono Starlink in diretta concorrenza con le tradizionali offerte di connessione in fibra ottica.

È noto che Starlink disponga di una costellazione di circa 5.000 satelliti, attraverso la quale è in grado di fornire un servizio di internet stabile e con velocità di download che, sebbene variabili in base al piano scelto e all’orario di utilizzo, hanno dimostrato di poter raggiungere i 500 Mbps.

Le crescenti performance e la maggiore accessibilità finanziaria fanno di Starlink un candidato ideale per una possibile collaborazione con le istituzioni italiane. Un incontro a Palazzo Chigi avrebbe già svelato un potenziale impegno di Starlink nella lotta contro la disparità digitale, anche in considerazione dei ritardi accumulati dal Piano Italia a 1 Giga. Tuttavia, una partnership di tale portata necessita di un inquadramento giuridico solido e ben definito.

Gli investimenti di Musk nel settore dell’internet satellitare si dimostrano così un’alternativa credibile alle reti terrestri, puntando a fornire una copertura omogenea e a garantire una connessione affidabile anche nelle zone più remote del paese. Tutto ciò sembra convergere verso la visione di un futuro in cui non solo le aree urbane, ma anche i piccoli comuni isolati possano godere di una connessione a internet veloce e costante.