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Il DMA e le rivoluzioni nell’uso dei device digitali

Il Digital Markets Act dell’UE incide profondamente sull’interazione con i device digitali.

Con l’avvento del Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, i consumatori sono sul punto di assistere a trasformazioni significative nell’utilizzo dei propri dispositivi elettronici. Questa legislazione si propone di sfidare la posizione dominante dei colossi tecnologici, offrendo occasioni più eque ai piccoli competitori di accedere ai dati e di concorrere in un mercato digitalmente più aperto e competitivo.

Il DMA regolamenta le modalità con cui i considerati “gatekeeper” della rete, ovvero quei giganti tecnologici tra cui Alphabet, Amazon, Apple, Meta e Microsoft, interagiscono con i dati degli utenti e con i competitori. Questi cambiamenti sono destinati a incentivare maggiore concorrenza e a offrire agli utenti finali una miglior esperienza generale.

Maggiore controllo dei dati personali

I cambiamenti apportati dal DMA riguardano prima di tutto il controllo sui dati personali. Le piattaforme tecnologiche sono ora obbligate a richiedere esplicitamente il consenso dell’utente prima di condividere i dati raccolti da un servizio all’altro. Società come Meta hanno cominciato a introdurre notifiche pop-up su Facebook e Instagram per rispettare queste nuove disposizioni, evidenziando la volontà dell’UE di restituire agli utenti il pieno controllo delle loro informazioni personali.

Questo si addiziona alla scelta già fornita da Google agli utenti, che possono decidere se e con quali dei loro servizi condividere i propri dati – un elenco che include la Ricerca Google, YouTube, Google Ads, Google Play, Chrome, Google Shopping e Google Maps. Un tale livello di personalizzazione è destinato a modificare l’esperienza utente, che si vedrà offrire suggerimenti e pubblicità meno mirati, in assenza di consenso alla condivisione dei loro dati.

La nuova esperienza di ricerca con Google

Passando a Google, notiamo che nelle ricerche relative ai viaggi, in particolare nella prenotazione di hotel, verrà implementata una nuova “casella carosello” che presenterà offerte e prezzi provenienti da comparatori indipendenti. Questo nuovo sistema non solo offre una maggiore trasparenza, ma è anche una risposta diretta al divieto imposto dal DMA di favorire i propri servizi nelle ricerche.

Le nuove possibilità di scelta dell’App Store di Apple

Apple, che tradizionalmente ha impedito ai developer di vendere le loro app all’esterno dell’ecosistema dell’App Store – citando motivi di sicurezza e di controllo qualità – è ora tenuta a permettere l’instaurarsi di app store alternativi sui dispositivi iOS, a seguito del DMA. Ciò apre la strada a nuove opportunità per sviluppatori e aziende, come Microsoft, che si sta adoperando all’apertura di un proprio app store di giochi.

L’introduzione di queste nuove regole, se da un lato può migliorare sia la sicurezza che la possibilità di scelta per gli utenti, dall’altro solleva questioni circa lo stretto controllo che Apple ha mantenuto sulla distribuzione delle app, spesso al centro di dibattiti e controversie legali.

Con il Digital Markets Act che ora guida le operazioni di questi giganti, il volto digitale con cui interagiamo quotidianamente si appresta a mutare, mostrando come le normative possano avere un impatto diretto sulla tecnologia e sulle dinamiche di mercato. Le previsioni per il futuro suggeriscono un ecosistema digitale progressivamente più democratico, aperto, e con un potenziato potere decisionale da parte degli utenti.