La CISA e l’NSA delineano un insieme di pratiche consigliate per potenziare la sicurezza informatica dei servizi cloud.
La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) e la National Security Agency (NSA) statunitensi hanno recentemente pubblicato un insieme di informativi, con l’obiettivo di fornire alle organizzazioni linee guida finalizzate a rafforzare la sicurezza dei loro ambienti cloud. Tali documenti espongono una serie di pratiche e mitigazioni raccomandate e si pongono come risorse indispensabili per chiunque operi in tale settore.
Le raccomandazioni si articolano in vari punti chiave, tra cui:
- Gestione sicura dell’identità e dell’accesso (Identity and Access Management – IAM), per assicurarsi che solo gli utenti autorizzati possano accedere alle risorse cloud;
- Pratiche sicure di gestione delle chiavi crittografiche (Key Management), per garantire che i dati sensibili siano protetti adeguatamente;
- Segmentazione di rete e crittografia, per isolare le risorse e proteggere i dati in transito e in loco;
- Protezione dei dati salvati nel cloud, con l’obiettivo di prevenire fughe di dati o accessi non autorizzati;
- Mitigazione dei rischi derivanti dall’uso di Managed Service Providers (MSP), attraverso un’attenta valutazione dei fornitori di servizi e l’implementazione di controlli di sicurezza adeguati.
La CISA e la NSA enfatizzano l’importanza che tutte le organizzazioni si dotino di queste buone pratiche e implementino le mitigazioni suggerite per consolidare la sicurezza dei servizi cloud. Questo è particolarmente rilevante considerando il crescente utilizzo del cloud e la conseguente moltiplicazione delle minacce in tale ambito.
Ulteriori informazioni e dettagli sulle pratiche consigliate possono essere reperite nei progetti specifici della CISA, come il Secure Cloud Business Applications (SCuBA) Project e il programma Trusted Internet Connections (TIC), i quali offrono risorse e strumenti atti a promuovere un ambiente cloud più sicuro e resiliente.
Le linee guida rilasciate sono uno strumento vitale per gli addetti ai lavori nel campo della cyber security e della gestione IT, fornendo un chiaro esempio di come la collaborazione tra enti governativi e privati possa sviluppare frameworks robusti per proteggere infrastrutture critiche nel contesto digitale dell’era moderna.