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Quando affidare la cybersecurity a terzi conviene?

Esaminiamo criteri e strategie per identificare quando l’outsourcing in cybersecurity sia una scelta vantaggiosa per le aziende.

Il dilemma se esternalizzare o meno la cybersecurity di un’azienda è un quesito che acquista sempre più rilevanza all’interno degli scenari aziendali moderni. Nel confrontarsi con le minacce informatiche, crescenti sia in frequenza che in sofisticatezza, le organizzazioni devono considerare con attenzione se detenere internamente le competenze necessarie o avvalersi di partner esterni specializzati.

Analizzando la questione, emerge che la decisione di affidare a terzi la gestione della sicurezza informatica è multivariata e comporta la valutazione di fattori chiave come l’efficacia delle misure di sicurezza esistenti, la disponibilità di risorse e skill specializzati internamente, i costi implicati e la capacità di mantenere costantemente aggiornate le proprie difese in un panorama di minacce in costante evoluzione.

Un aspetto fondamentale da considerare è la competenza specialistica: tenere il passo con le competenze richieste dalla cybersecurity richiede un costante aggiornamento. Le aziende si trovano di fronte alla sfida di reclutare e formare continuamente personale qualificato, aspetto che può risultare esoso sia in termini di tempo che di costi.

D’altra parte, l’outsourcing offre l’accesso a un pool espanso di specialisti e competenze all’avanguardia che possono garantire una vigilanza continua e proattiva, con la capacità di rispondere in modo tempestivo ad eventi di sicurezza critici. I fornitori di servizi di cybersecurity si concentrano esclusivamente su questo ambito, beneficiando così di una profonda conoscenza delle ultime cyber security trends e delle modalità più efficaci per contrastare gli attacchi.

È importante però considerare anche i limiti associati all’outsourcing. Affidare a terzi la gestione della sicurezza può comportare questioni legate alla privacy dei dati e alla sovranità informativa. Inoltre, è essenziale scegliere partner affidabili che garantiscano la conformità ai regolamenti del settore e alle leggi sulla protezione dei dati, come il GDPR.

In definitiva, la scelta di esternalizzare la cybersecurity non dovrebbe basarsi solo su un’analisi costi-benefici: è fondamentale valutare anche il fit strategico e la complementarità tra le risorse interne e quelle che possono essere fornite da partner esterni. In particolare, alcune funzioni come la monitorizzazione della rete 24/7, la risposta agli incidenti e le valutazioni periodiche della sicurezza si rivelano candidati ideali per l’outsourcing, permettendo alle aziende di concentrarsi sulle proprie attività core.