Vai al contenuto

L’AI Act diventa realtà: il percorso verso la legge

L’AI Act, l’ambiziosa normativa europea sull’intelligenza artificiale, è pronta per essere votata e diventare legge entro maggio.

Con la sempre maggiore penetrazione dell’intelligenza artificiale (AI) in ogni ambito della nostra vita, l’Europa si prepara ad adottare una legislazione storica che disciplini l’uso e lo sviluppo di tale tecnologia. Il Conference on Cybersecurity ha fatto da palcoscenico a dichiarazioni rilevanti da parte di Brando Benifei, rafforzando il ritmo accelerato del processo legislativo europeo.

La settimana prossima, viene pronosticata la votazione del testo definitivo dell’AI Act, un avanzamento significativo che promette di consolidare il regolamento entro l’inizio dell’estate. La tempistica, compressa rispetto alle previsioni iniziali, dimostra la volontà politica di implementare una normativa chiara che regoli gli aspetti etici e di sicurezza legati all’utilizzo delle AI.

Il percorso che porterà l’AI Act a diventare legge transita attraverso una fase critica nel Consiglio Europeo, con una trattazione finale prevista a breve. Dopo la ratifica, i vari obblighi e prescrizioni previsti dalla legge saranno implementati in maniera graduale, consentendo agli operatori del settore di adeguarsi alle nuove richieste regolamentari.

Un focus particolare verrà posto sui rischi inaccettabili: divieti mirati entreranno subito in vigore per contrastare applicazioni potenzialmente pericolose o invadenti dei sistemi di IA, come l’utilizzo di telecamere per il riconoscimento biometrico o il monitoraggio delle emozioni nei luoghi di lavoro.

Dentro un arco temporale di due anni, invece, verranno introdotte misure più ampie riguardanti la valutazione e la gestione dei rischi associati all’intelligenza artificiale. In questo ambito, è interessante notare l’ipotesi di “compliance volontaria”, che suggerisce una sorta di autovalutazione da parte delle imprese per attestare la conformità alle linee guida imposte dalla normativa.

Stiamo quindi assistendo a un momento cruciale per il settore tecnologico e in particolare per lo sviluppo e l’impiego delle intelligenze artificiali nell’Unione Europea. L’AI Act non è solo un regolamento, ma rappresenta un passo pionieristico verso una regolamentazione globale che possa garantire l’equilibrio tra innovazione tecnologica e rispetto dei diritti umani e delle libertà individuali.