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La Visione di Lorenzo Fontana sul Cybersecurity

Un approfondimento sulle parole di Lorenzo Fontana, presidente della Camera, durante l’evento CyberSec 2024.

Recentemente, il presidente della Camera italiano, Lorenzo Fontana, ha rilasciato un intervento significativo in occasione del CyberSec 2024, uno degli eventi di spicco nel campo della cyber security. Il suo discorso ha evidenziato la necessità di un impegno congiunto e di un approccio olistico alla sicurezza informatica, specie in un’era caratterizzata da minacce digitali sempre più sofisticate e pervasive.

Fontana ha sottolineato come la cyber security debba essere intesa non solo come una disciplina tecnica, ma come un vero e proprio pilastro strategico per la sicurezza nazionale. Inoltre, ha ribadito l’importanza di una collaborazione transnazionale per contrastare le minacce che non conoscono confini, enfatizzando il ruolo dell’Italia insieme agli alleati europei e internazionali.

Durante il suo intervento, Fontana ha messo in luce i passi avanti fatti dall’Italia in materia di difesa digitale, ma ha anche chiamato a una maggiore consapevolezza e preparazione da parte di tutti gli attori coinvolti, dal settore pubblico a quello privato. La necessità di investire in formazione qualificata e di adottare una cultura di privacy e protezione dei dati è stata un altro punto chiave del suo messaggio.

Alla luce dei recenti attacchi informatici che hanno colpito infrastrutture critiche e aziende, Fontana ha esortato a una maggiore responsabilità nell’adottare migliori pratiche di sicurezza, parallelamente allo sviluppo di un quadro normativo che possa supportare le iniziative di cybersecurity senza soffocare l’innovazione.

Il perché di un impegno così deciso nel campo della sicurezza informatica è chiaro: viviamo in una società sempre più dipendente dalla tecnologia, dove i dati personali e aziendali sono costantemente a rischio. Il presidente Fontana ha rimarcato che la sicurezza informatica non è soltanto una questione di tecnologia, ma un aspetto critico per la salvaguardia della democrazia e del benessere economico nel complesso.

Concludendo, il suo appello può essere interpretato come un invito a non sottovalutare il tema della cybersecurity, un settore in rapida evoluzione a cui anche l’Italia sta dedicando risorse e attenzione crescenti. La sua presenza al CyberSec 2024 testimonia l’interesse e l’importanza che anche le più alte cariche dello Stato attribuiscono a questo ambito, ponendo le basi per un futuro in cui la sicurezza digitale sarà sempre più integrata nelle politiche nazionali.